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“Una verifica assolutamente necessaria”

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AREZZO – Dichiarazione dei consiglieri comunali Mario Bruni e Marco Maneschi (Città Aperta – IDV)
"E sia verifica, finalmente! Un appuntamento che alcuni tenderebbero ad evitare mentre noi lo vediamo come assolutamente necessario e che può risultare prezioso soprattutto se affrontato con la dovuta chiarezza, rigore e spirito costruttivo. Verifica politica e programmatica, è bene chiarirlo subito, ma che ha bisogno di una precondizione essenziale e irrinunciabile. È necessario dare inizio a una nuova fase in cui le scelte siano prontamente e maggiormente condivise, frutto di percorsi più collegiali e trasparenti. Un momento quindi di sintesi dell’impegno, della progettualità e del senso di responsabilità di tutti, così da favorire preziosi contributi e stimoli per la giunta, stemperare possibili tensioni, risultare elemento di forte motivazione anche per i gruppi consiliari. Su questo aspetto la nostra posizione è ferma. Dopo di che è necessario chiarire bene i contorni e i futuri percorsi circa quegli aspetti di cui abbiamo avuto notizia dalla stampa: autocandidatura, possibili e auspicate aperture della maggioranza, ruolo di ipotetiche liste personali di appoggio. Non abbiamo nessuna difficoltà nel dichiarare che non nutriamo alcun preconcetto rispetto a questi argomenti, purché si faccia in modo che diventino un punto centrale e approfondito della discussione: quello che non possiamo accettare è di venire informati delle decisioni di altri. Se crediamo ancora in un percorso comune, vogliamo concordarne la direzione e gli obiettivi, non intendiamo svolgere per nessun motivo il ruolo di meri traghettatori. Assolti positivamente questi punti, come sinceramente auspichiamo, saremo in grado di affrontare con la dovuta serenità, alcuni degli argomenti programmatici che riteniamo possano meglio caratterizzare la nostra azione di governo in questo scorcio di legislatura. Una particolare attenzione ad esempio, in una fase così acuta, dovrebbe essere posta alla questione economica e alle sue ricadute occupazionali. Siamo consapevoli dell’esiguità di risorse e di strumenti a disposizione dell’amministrazione comunale per fronteggiare il problema. Siamo tuttavia certi che proprio il sindaco, anche per un fatto simbolico, sarebbe la figura più adatta e autorevole a svolgere un ruolo di importante sollecitazione e di impulso insieme a tutte le componenti, al fine di mettere in campo idee innovative per una ritrovata competitività e che consentano alla nostra realtà di essere in grado, prima e meglio di altre, di superare il grave momento che stiamo vivendo. Occorre trasmettere alla comunità il senso di un impegno profondo, costante e determinato. E ancora, occorre assolutamente giungere alla definitiva approvazione degli strumenti urbanistici entro la legislatura, ma per centrare l’obiettivo sarà necessario presidiare l’argomento con comprovata competenza e assiduità. Così come ci pare necessario alzare il tono dei nostri interventi sulle politiche sociali, in un momento di grave difficoltà per molte famiglie, dobbiamo sottolineare il nostro forte impegno e il fatto che saranno attivate tutte le misure tendenti ad attenuare il profondo disagio presente. Anche sull’aspetto della mobilità crediamo che sia necessaria una sensibile accelerazione, per rendere visibile quel volto di città diversa e accogliente al quale stiamo positivamente lavorando. Questi sono alcuni degli argomenti che, se discussi e oggetto di convergenza di giudizio, ci consentiranno di passare al punto successivo: ovvero con quale assetto di giunta affrontare l’ultima e più delicata fase della consiliatura. Solo a questo punto ci sentiremo legittimati a valutare un’eventuale rappresentanza in giunta, certamente qualificata, in grado di dare un importante contributo di idee e al tempo stesso caratterizzare la nostra forza politica nei confronti della città. Se invece, malauguratamente, dovessimo constatare disattenzione o mancata condivisione sugli argomenti proposti e sulle soluzioni indicate, non avremmo alcuna difficoltà a rinunciare a un nostro rappresentante in giunta, visto che noi anteponiamo, da sempre e in modo rigoroso, la soluzione dei problemi generali agli incarichi personali."