NEW YORK – Sparatoria a Binghamton, nello Stato di New York. Un uomo ha fatto fuoco all'interno dell'American Civic Association, un centro che si occupa anche di assistenza agli immigrati, uccidendo almeno 13 persone e asserragliandosi all'interno con numerosi ostaggi. Quindi, secondo quanto affermato dal governatore di New York si è suicidato.

''Sono 12 o 13 le vittime'', ha confermato David Paterson spiegando che "si tratta di una situazione terribile. Non ci sono elementi disponibili su quanto stia avvenendolì, se non per il fatto che sono state perse vite umane". Immediatamente Paterson e il deputato Maurice Hinchey sono partiti per la cittadina.

L'autore della sparatoria sarebbe un uomo dai tratti asiatici , forse vietnamita e la strage sarebbe stata pianificata a tavolino. Armato di un fucile di precisione, dopo aver parcheggiato la sua auto in modo da bloccare l'uscita sul retro, è entrato nel centro intorno alle 10.30 ora locale di questa mattina e ha iniziato a sparare all'impazzata contro le persone che stavano svolgendo un test per ottenere la cittadinanza. Quindi si è asserragliato all'interno dell'edificio con una quarantina di ostaggi. Qualcuno è riuscito a scappare, altri si sono rifugiati nel locale caldaia o nei ripostigli, ma la maggior parte delle persone sono rimaste intrappolate sotto la minaccia del fucile per ore. I feriti sarebbero decine.

Squadre specializzate nella gestione di casi di ostaggi, sono arrivate tempestivamente sul posto e vi sono rimaste fino all'epilogo della vicenda. Binghamton è una piccola città situata a oltre 200 chilometri a nordovest di New York non lontano dal confine con la Pennsylvania.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign