NEW HAVEN – Macabra scoperta all'universita' americana di Yale. Un corpo, che potrebbe essere quello della studentessa scomparsa Annie Le, e' stato trovato dalla polizia in un'intercapedine del muro di una cantina di un laboratorio di farmacia dell'universita' di New Haven, nel Connecticut. La scoperta e' avvenuta nel tardo pomeriggio dello stesso giorno in cui la ragazza, scomparsa misteriosamente martedi' mattina, avrebbe dovuto sposarsi.

I resti devono essere ufficialmente riconosciuti, ma la polizia appare certa che si tratti della ragazza, una studentessa di farmacia di origine vietnamita. "I nostri cuori vanno alla famiglia di Annie Le, al suo fidanzato e ai suoi amici, che dovranno affrontare la nuova prova dell'attesa dell'identificazione del corpo", recita una mail diffusa nella notte agli studenti dal rettore di Yale, Richard Levin.

Annie Lee, 24 anni, era stata vista per l'ultima volta martedi' mattina alle 10 mentre entrava nell'edificio di quattro piani di Amistad Street 4, dove si trovano diversi laboratori. Il suo ingresso era stato ripreso da una telecamera, ma nessuno l'aveva vista uscire.

La borsa con i documenti, il telefonino e il portafogli e' stata ritrovata nell'ufficio della ragazza, in un palazzo a qualche isolato di distanza. Sabato la polizia aveva rinvenuto alcuni abiti insanguinati nascosti sotto le tegole dell'edificio di Amistad Street, che pero' non appartenevano alla studentessa. Ieri pomeriggio, la drammatica scoperta: il corpo era stato incastrato in un'intercapedine del muro dove passano le tubature.

Annie era originaria di Placerville, una cittadina californiana di 10mila abitanti ai piedi della Sierra Nevada. Si era laureata in bioscienza all'universita' di Rochester dove aveva conosciuto il fidanzato Jonathan Widawsky. La coppia, che doveva sposarsi domenica, si era divisa per la specializzazione: lei a Yale e lui alla Columbia University di New York. Dopo la scomparsa di Annie, si era anche pensato ad una fuga prima del matrimonio ma questo filo di speranza era presto svanito. Venerdi' le due famiglie affrante avevano disdetto il ricevimento, previsto per 160 invitati. Al momento non ci sono sospetti, ma il caso ricorda quello molto simile di Susanne Jovin, una studentesa 21enne di Yale uccisa a coltellate nel 1998. Nessun colpevole fu mai identificato.

Articlolo scritto da: Adnkronos