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Vicenda Safimet: la nota della Presidenza del Consiglio Comunale

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Vicenda Safimet: la nota della Presidenza del Consiglio Comunale

AREZZO – La vicenda Safimet è senza dubbio molto complessa e per evitare fraintendimenti la Presidenza del Consiglio Comunale precisa che l’assemblea, allo stato attuale, non ha espresso parere positivo al trasferimento richiesto dall’azienda.
La proposta di delibera, già illustrata nel Consiglio Comunale del 10 dicembre dal Sindaco Giuseppe Fanfani, riguardava la richiesta di trasferimento dell’azienda Safimet dalla zona produttiva di San Zeno alla zona, sempre a San Zeno, dell’inceneritore. Il Consiglio Comunale era chiamato a esprimere parere su un procedimento amministrativo peraltro di competenza provinciale.
La delibera del Consiglio ha ribadito la necessità di uno studio unitario dell’area tramite Piano complesso di intervento, confermando in tal modo la scelta urbanistica già operata dal Comune nel Piano Strutturale di individuare l’area come “strategica di intervento”; nonché l’altra decisione di prevedere per la stessa area le procedure di valutazione ambientale strategica (VAS) necessariamente preventive a ogni richiesta di trasferimento.
Si precisa che l’emendamento dove si intendeva esprimere una “valutazione preliminare favorevole” al trasferimento, a firma del consigliere Manneschi, è stato respinto: con ciò chiarendosi in modo inequivocabile la volontà del Consiglio Comunale.
A seguito del dibattito è stato invece inserito in delibera un emendamento fatto proprio dal Sindaco con il quale viene richiesta la presentazione di un piano industriale quale ulteriore elemento preventivo per l’attivazione del procedimento di VAS e per valutare il trasferimento dell’azienda. Infine, la delibera ieri approvata non dà alcun conto dei termini temporali entro i quali il trasferimento possa verificarsi. Più precisamente si dà mandato agli uffici competenti di avviare quanto prima le procedure del Piano complesso di intervento relativo alle aree di cui trattasi, auspicandone l’approvazione nei tempi più rapidi possibili. In ciò, la Presidenza ritiene che dovrà tenersi conto dei tempi necessari al perfezionamento dell’iter della valutazione ambientale strategica.