Home Cronaca Virus A, in Cina via libera al primo vaccino

Virus A, in Cina via libera al primo vaccino

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PECHINO – Disco verde delle autorità cinesi per il primo vaccino contro il virus A/H1N1, prodotto dalla compagnia farmaceutica Sinovac di Pechino. In questo modo l'azienda balza al primo posto nella corsa al siero scattata in seguito all'allarme pandemia. La State Food and Drug Administration (Sfda) ha dunque autorizzato il prodotto, chiamato Panflu, dopo che il vaccino aveva passato il vaglio di un comitato di esperti dell'agenzia, lo scorso 31 agosto.

Panflu potrà essere somministrato senza rischi a pazienti dai 3 ai 60 anni in una singola dose da 15 microgrammi. Entro il 1 ottobre la compagnia potrà produrne 5 milioni di dosi, per un totale di 20-30 milioni l'anno, ha detto il presidente Yin Weidong. Ma il Panflu non è l'unico vaccino 'made in China' in arrivo. Anche la compagnia farmaceutica Hualan Biological Engineering, infatti, dovrebbe ottenere il disco verde per il suo prodotto entro questa settimana.

Per quanto riguarda l'Europa, sono "incoraggianti" i risultati dei test clinici sul vaccino anti-H1N1 studiato nei laboratori della svizzera Novartis. Secondo l'azienda, infatti, una singola dose del vaccino dovrebbe essere sufficiente a immunizzare l'80% dei soggetti trattati. Test condotti su 100 volontari sani hanno anche rivelato che il 90% era diventato immune alla nuova influenza con la somministrazione di due dosi. Il vaccino di Novartis dovrebbe chiamarsi Celtura, ha aggiunto la compagnia farmaceutica elvetica in una nota.

"Lo studio suggerisce che, sebbene due dosi sembrano garantire una miglior protezione, una singola dose del nostro vaccino Celtura puo' essere sufficiente a proteggere gli adulti contro l'influenza suina", ha sottolineato Andrin Oswald, capo della divisione vaccini della società di Basilea. Una notizia importante, dal momento che sarà possibile produrre solo limitate scorte del siero entro l'autunno-inverno. E dunque, da più parti gli esperti avevano espresso timori sulla possibilità di avere in tempo sufficienti quantitativi di vaccino anti-pandemia. I trial sono condotti dall'Università di Leicester e dall'University Hospital di Leicester in Gran Bretagna. Novartis ha aggiunto che sono in corso altri trial clinici, che includeranno oltre 6 mila persone, tra adulti e bambini.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Adnkronos Salute