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Afghanistan, uccisi quattro soldati americani e un britannico

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KABUL – Quattro soldati americani e un britannico hanno perso la vita in Afghanistan. Fonti Isaf rendono noto che una bomba posizionata sul ciglio della strada ha ucciso ieri i quattro militari statunitensi in una località non specificata nel sud del Paese. Sono le prime vittime del 2010 tra le Forze armate americane. Un soldato britannico è invece rimasto ucciso oggi durante un pattugliamento a piedi nella provincia meridionale di Helmand.
A perdere la vita sono stati ieri anche due agenti della polizia di frontiera, uccisi dall'esplosione di un ordigno al passaggio della loro auto nella provincia meridionale di Zabul. Il vice capo della polizia provinciale, Ghulam Jilani Khan, ha precisato che l'esplosione è avvenuta nel distretto di Shamulzayi nel corso di un pattugliamento.
Intanto c'è apprensione per la sorte dei due giornalisti francesi rapiti in Afghanistan. Ci sono "buone speranze" che siano ancora vivi ha detto il ministro degli Esteri di Parigi, Bernard Kouchner, precisando che "non abbiamo prove dell'esistenza in vita, ma tutti ritengono che siano vivi".
I due reporter di France 3 sono stati rapiti il 30 dicembre sulla strada tra Surobi e Tagab, nella provincia di Kapisa controllata dalle truppe francesi. "Riteniamo di conoscere la zona dove si trovano", ha aggiunto il ministro, confermando che al momento non c'è stata alcuna rivendicazione del loro sequestro e spiegando che i negoziati, quando verranno avviati, "rischiano di essere lunghi". Secondo Kouchner, i sequestratori potrebbero anche non farsi vivi per 8-15 giorni "per lasciar cadere la pressione", ha precisato.
Sul versante politico, due giorni dopo la clamorosa bocciatura di 17 dei 24 ministri che aveva proposto, il presidente afghano Hamid Karzai ha sospeso le vacanze del Parlamento di Kabul nel tentativo di velocizzare i tempi per la formazione di un nuovo governo. Con un decreto emesso oggi, Karzai ha ordinato la sospensione della pausa invernale – che avrebbe dovuto iniziare domani e durare sei settimane – fino al completamento delle procedure per il nuovo governo.
"La lista dei nuovi candidati per l'esecutivo sarà inviata al Parlamento nei prossimi giorni", si legge in un comunicato. L'auspicio è di avere un governo in carica al più presto, possibilimente prima della conferenza di Londra sull'Afghanistan il prossimo 28 gennaio.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign