Home Cronaca Ancora spari nei pressi di Rosarno gambizzati due extracomunita

Ancora spari nei pressi di Rosarno gambizzati due extracomunita

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REGGIO CALABRIA – Rosarno continua a bruciare. Oggi nuovi cortei degli extracomunitari e la reazione degli abitanti del posto esasperati dalla difficile situazione e dagli atti di vandalismo compiuti nella notte dagli immigrati. Due extracomunitari sono stati feriti alle gambe in una sparatoria avvenuta a Laureana di Borrello. Il centro è al confine con Rosarno, a pochi chilometri dall'ex fabbrica 'Rognetta' dove un gruppo di immigrati vive.
I feriti sono stati trasportati all'ospedale di Polistena. Le loro condizioni di salute, secondo quanto appreso, non sono gravi. Si teme tuttavia che l'episodio possa caricare ulteriore tensione negli animi degli immigrati. Ma a differenza di ieri, quando una persona passando in auto aveva colpito un extracomunitario con un piombino esploso da un'arma ad aria compressa, stasera contro i due stranieri sono stati sparati colpi di fucile da caccia caricato a pallini.
E' finora di 36 feriti il bilancio dei disordini scoppiati a Rosarno: quattro extracomunitari, 14 italiani, dieci poliziotti e otto carabinieri. Ma la tensione resta alta. Gli uomini del Commissariato di Gioia Tauro hanno arrestato in tutto 13 persone.
Dopo le violenze di giovedì notte, la protesta è ripresa in mattinata. Oltre duemila le persone che si sono riversate nelle strade di Rosarno: dal teto di casa un uomo ha sparato due colpi di fucile in aria per disperdere il gruppo di immigrati; ed è stato denunciato.
Una troupe de ''La Vita in diretta'', il programma di Raiuno condotto da Lamberto Sposini, è stata aggredita e malmenata questa mattina. Secondo quanto ha riferito il giornalista Giacinto Pinto, al momento dell'aggressione la troupe si trovava nel cuore di Rosarno, quando è stata avvicinata da un gruppo di giovani del posto che dopo aver gridato di non ''filmare loro, ma gli extracomunitari che sono la causa di tutto'' hanno afferrato la telecamera gettandola in terra.
Subito dopo uno dei giovani si è scagliato contro l'operatore, Antonio Umbrello, gettandolo a terra. Alcuni abitanti del posto, vista la scena, sono intervenuti e sono riusciti a far entrare il giornalista e l'operatore all'interno di una copisteria.
Umbrello che ha riportato escoriazioni e contusioni ai gomiti e a una gamba e' stato portato al pronto soccorso dell'ospedale di Polistena. La prognosi e' di dieci giorni. Questa mattina anche una troupe del Tg2 è stata aggredita durante la protesta degli immigrati. Il giornalista Francesco Vitale e' stato colpito con un sasso a una spalla ma senza riportare lesioni. Subito dopo ha ripreso a lavorare insieme all'operatore.
Sono due i gruppi che risiedono e lavorano nella zona come braccianti agricoli: uno ospitato nell'ex cartiera di Rosarno e l'altro nelle strutture dell'ex Opera Sila lungo la Ss 18. Agli immigrati in protesta si sono uniti altri gruppi provenienti dai centri dell'hinterland.
"La situazione è pesante. Ho parlato con i migranti e ho detto loro che faremo tutto il possibile per proteggerli. Ma ho anche specificato che non devono confondere l'attacco da parte di singoli con l'atteggiamento di tutta la cittadinanza", ha detto Domenico Bagnato, commissario prefettizio a Rosarno.
'Non li vogliamo più qui'', ripetono i cittadini di Rosarno, ''non siamo razzisti ma non è possibile vivere in questa situazione''.
L'episodio che ieri sera ha scatenato la rivolta è il ferimento lieve di uno degli immigrati con un pallino esploso da un fucile ad aria compressa. Sebbene le conseguenze non siano state gravi, gli immigrati hanno iniziato a riversarsi sulle strade colpendo le auto bloccate sulla statale 18 con sassi.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign