Home Cultura e Eventi Cultura Aperto al pubblico restauro dell”Assunzione della Vergine’ del Vasari

Aperto al pubblico restauro dell”Assunzione della Vergine’ del Vasari

0
Aperto al pubblico restauro dell”Assunzione della Vergine’ del Vasari

Arezzo – (Ign) – Sarà possibile assistere dal vivo dal 6 novembre ad Arezzo al restauro della pala de 'L'Assunzione della Vergine' di Giorgio Vasari, firmata e datata 1539. L'iniziativa 'VASARI, 500 ANNI' è una finestra sul restauro e fa seguito a quanto già sperimentato con un Caravaggio alla Camera dei Deputati. L'evento segna l'inizio delle attività di festeggiamento dell'anniversario della nascita dello stesso Vasari, nel 1511, cinquecento anni fa.
Il restauro sarà aperto al pubblico il sabato e la domenica dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15,30 alle 17,30, e con uno spazio specifico riservato alle scuole che potranno assistere il martedì e il giovedì dalle 09.00 alle 11.00. Unico limite, quello temporale: la visita guidata dalle restauratrici, consentita esclusivamente su prenotazione per un massimo di 15 persone, durerà 30 minuti e permetterà di cotnribuire con una quota minima che verrà devoluta al fondo per le spese di restauro dell'opera, predisposto dalla Fondazione Monnalisa Onlus.
Tra le istituzioni e che partecipano al restauro live ci sono il Comune di Arezzo, che ha messo a disposizione la Corte d'Onore per trasformarla in 'laboratorio di restauro' per i prossimi cinque mesi e la Soprintendenza per i Beni Culturali che, attraverso la direttrice Paola Refice, ha dato il parere positivo all'esecuzione del restauro e alla realizzazione del progetto internazionale.
"Siamo convinti che mettere a disposizione del turismo internazionale una opportunita' cosi' esclusiva per l'anniversario di uno dei piu' celebrati artisti del Rinascimento toscano, possa consentire ad Arezzo e alla sua provincia, di ottenere risultati significativi dal punto di vista culturale ed economico", ha detto il sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani.
A condurre il progetto il laboratorio di restauro (R.I.C.E R:C.A.), che per voce di Marzia Benini spiega: "L'idea era nella nostra testa da tempo, come un seme in attesa delle condizioni giuste per germogliare. Sapevamo che sarebbe stato difficile mettere insieme i numerosi tasselli necessari per compiere una operazione bellissima ma complessa allo stesso tempo, perche' possibile da realizzare solo con la determinazione e la volonta' di piu' parti coinvolte, in particolare su questa pala".
La pala, che misura quasi 4 metri per oltre 2,3, è di pertinenza della Chiesa di Sant Agostino in Monte San Savino ed è di proprieta' della Diocesi, che ha dato il consenso all'operazione.

Articlolo scritto da: Adnkronos