Roma – (Adnkronos) – Comunque vadano le elezioni americane del 2 novembre, il prossimo governatore dello Stato di New York parlerà italiano. A sfidarsi per la poltrona più importante della Grande Mela saranno infatti Andrew Cuomo e Carl Paladino, originari rispettivamente di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, e di Santa Croce di Magliano, vicino Campobasso.
Una battaglia che parte dalla più famosa metropoli americana, attraversa l'oceano e arriva direttamente nel Mezzogiorno italiano, dove il 'derby' sarà fra due piccoli paesi della Campania e del Molise.
"Da quando circa un mese fa il Tg2 ha riportato la dichiarazione con cui Paladino ricordava di essere originario di S. Croce di Magliano – ha detto all'ADNKRONOS Alberto Florio, sindaco del paese – la maggior parte dei nostri cittadini ha imparato a conoscere il 'nostro' candidato e a tifare per lui. Sono arrivate da noi perfino delle giornaliste del New York Times per intervistare i parenti di Paladino e scoprirne la radici".
Paladino ha ancora diversi parenti stretti a S. Croce di Magliano. "Addirittura – sottolinea Florio – un nostro dipendente comunale è figlio di una cugina di primo grado di Paladino". Il candidato repubblicano è tornato più volte nel suo paese d'origine, "l'ultima circa 2-3 anni fa", spiega ancora il sindaco. "Qui sosteniamo tutti la sua candidatura – conclude Florio – Non andremo a New York per scaramanzia, ma certamente dopo le elezioni lo inviteremo. Non vediamo l'ora che ci venga a trovare. Naturalmente, fa piacere che a vincere sarà comunque un italoamericano, ma in quanto molisani non possiamo che tifare per Paladino".
Anche il candidato democratico Andrew Cuomo è profondamente attaccato alle sue origini italiane. "La famiglia Cuomo ha le sue radici qui da noi – spiega all'ADNKRONOS Antonio Romano, ex sindaco di Nocera inferiore – Andrew ha ancora molti parenti in Italia ed è venuto a trovarli diverse volte".
La notizia che Cuomo sarebbe stato il candidato democratico per la poltrona di governatore a New York "ha creato grandi aspettative in tutti noi – spiega ancora Romano – I nocerini sono orgogliosi di questo loro conterraneo che rinnova il nome di Nocera nel mondo". Secondo Romano, "deve prevalere su tutto l'orgoglio della 'nocerinità': un sentimento del territorio indiscusso e indiscutibile, che non ha bisogno di entrare nel merito delle questioni politiche".

In ogni caso, "il fatto che entrambi i candidati alla poltrona newyorkese siano originari dell'Italia meridionale – conclude Romano – dimostra quanta intelligenza, quanta capacità e anche quanta ambizione ci sia nella gente del Sud".

Articlolo scritto da: Adnkronos