Arezzo – Dichiarazione del consigliere comunale Stefano Baldi: «“Ha ragione il presidente della CAT Mario Bruni quando definisce la mia iniziativa inedita e singolare. Tante cose poteva avere fatto questa amministrazione nei confronti dei cittadini così come lo stesso presidente Bruni. In primo luogo redigere un regolamento urbanistico migliore, poi adottare una politica di partecipazione vera e non costruita nei circoli viziosi del consenso. Non ultimo, adottare una maggiore trasparenza informativa permettendo ad esempio ai cittadini che hanno presentato un’osservazione di sapere quando la stessa verrà discussa così da essere presenti come è nel loro diritto e qualora lo volessero esercitare. Questo infatti abbiamo chiesto nelle settimane passate al presidente Bruni senza, purtroppo, ricevere risposta; e questa non è cosa inedita né singolare.
I cittadini ci hanno scelto per rappresentarli e nel momento in cui un consigliere comunale si accinge a esprimere un voto per pratiche che riguardano direttamente la vita delle famiglie aretine, credo che debba farlo anche ascoltando le motivazioni e le necessità che hanno portato i cittadini stessi a scrivere. Noi riteniamo che il dovere di chi ha un ruolo importante, come quello della presidenza della Commissione assetto del territorio, sia di aprirsi alla gente, di rendere permeabile il processo amministrativo alle esigenze di ciascuno. Semmai le considerazioni di Bruni, in merito alla mia iniziativa, dimostrano una volontà di arroccamento, testimoni»