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Balotelli chiede scusa: ‘Ho perso la testa’

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Balotelli chiede scusa: ‘Ho perso la testa’

MILANO – ''Chiedo scusa a tutti per il mio gesto di martedì sera. Ho perso la testa''. Mario Balotelli si scusa. L'attaccante dell'Inter, come riferisce Sky Sport24, ha fatto pubblica ammenda per il comportamento tenuto martedì sera. Nel match vinto 3-1 dai nerazzurri contro il Barcellona, Balotelli ha reagito ai fischi del pubblico con gesti e insulti. Alla fine della gara, ha gettato a terra la sua maglia.
Una reazione biasimata dai tifosi che hanno scaricato definitivamente il calciatore in una lettera pubblicata sul sito della Curva Nord. "Sai bene che i fischi che ti sono piovuti sulla testa da parte di tutto lo stadio non erano il frutto di un tiro sbilenco, di un passaggio sbagliato o di un dribbling mal riuscito", spiegano i tifosi in riferimento alla partita tra Inter e Barcellona di martedì scorso, "ma della rabbia nel vedere dieci giocatori con la tua stessa maglia sputare sangue inseguendo gli avversari, mentre tu trotterellavi in mezzo al campo".
A finire sotto accusa è soprattutto "l'atteggiamento di superiorità" che 'SuperMario' avrebbe tenuto nei confronti dei propri compagni. "Come avresti potuto, tu che ti appresti a diventare il giocatore più forte al mondo e che esulterai solo per un tuo gol nella finale dei Mondiali, sprecare sudore per una squadretta che si sta giocando la semifinale di Champions? – prosegue ironicamente la lettera – Che ci pensassero gli altri a sbattersi! E chi se ne frega se si tratta di campioni, alcuni con quasi il doppio dei tuoi anni, tutti nazionali nei rispettivi paesi e con alle spalle trionfi di cui oggi tu nemmeno ti puoi sognare".
Tra le accuse più pesanti che i tifosi rivolgono al giocatore, c'è quella di aver gettato la maglia nerazzurra al termine della semifinale di Champions League. "Ti ricorderemo sempre, Mario, ti ricorderemo come il bamboccio che, primo (e, speriamo, ultimo) nella storia, a San Siro, si è permesso di sfilarsi la maglia e di gettarla per terra in segno di spregio. Quella stessa maglia per cui ciascuno di noi spende tempo, denaro e amore per seguirla ovunque e che tu hai avuto la fortuna di indossare".
Una maglia, quella dell'Inter, che Balotelli non sarebbe degno di indossare: "Se la società decidesse di ritirare il numero di maglia, oltre che per meriti sportivi, anche che per chi ha infangato l'immagine del club, il 45 non potrebbe più comparire sulla schiena dei nostri giocatori per i prossimi 200 anni!". Alle accuse per Balotelli, fanno da contraltare i complimenti per il resto della squadra. "Ci auguriamo solo che, al termine di questa stagione sportiva assolutamente esaltante comunque vada a finire, quando ci ritroveremo a tributare il dovuto applauso ai protagonisti, tu non abbia l'ardire di presentarti. Per noi non esisti più caro Mario, e con questa nostra, ti diciamo addio", conclude la lettera.
"Mario ha sbagliato, non lo doveva fare. Non si discute" dice Mino Raiola, agente di Balotelli, ospite di 'Ventura Football club' su Radio 1, condannando il lancio a terra della maglia. Un comportamento causato, a sua detta, soprattutto dallo stress dovuto alle contestazioni dei tifosi e i richiami dell'allenatore. "Martedì – racconta – è entrato in campo con la voglia di stra-far bene e magari fare il quarto e il quinto gol, poi ha sentito i fischi e non ha capito perché hanno iniziato a fischiare. Poi, onestamente, ha perso la testa. Il pubblico ha il diritto di fare quello che vuole: se vuole mandarlo a quel paese, se lo vuole fischiare, se lo vuole applaudire. Mario ha sbagliato. Punto".
La frattura tra Balotelli e l'Inter sembra insanabile. "Ormai è una situazione persa – spiega Raiola – Credo che sia un ciclo negativo, una spirale negativa. C'è solo da arrivare a fine stagione e sapere al più presto possibile quali sono le intenzioni. Questo doveva essere il suo anno. Così ha perso anche la Nazionale, che era il suo sogno''.
Il procuratore nega l'ipotesi di voler intentare una causa per mobbing: "Questo l'anno scritto i giornalisti, non è in programma, anzi è totalmente fuori luogo. Al momento tutto ciò non c'è''. Così come nega l'esistenza di una trattativa con il Milan: "Il Milan? Non ho mai sentito che lo vogliono''.

Il giocatore, intanto, è tra i convocati dell'Inter per la sfida di campionato di sabato contro l'Atalanta. Nonostante i difficili rapporti con società, squadra e tifosi, il tecnico nerazzurro Josè Mourinho ha deciso di inserirlo nella lista dei 22 convocati.
Alla Pinetina, dove l'Inter si sta allenando, su un cancello è apparsa una scritta con uno spray verde, 'Balotelli vattene'. Mourinho oggi ha aperto gli allenamenti al pubblico, ma non alle telecamere. La contestazione nei riguardi del calciatore comunque si è fermata qui, perché i tifosi hanno inneggiato ai loro beniamini senza rivolgere cori a 'SuperMario' ma solo applausi a Mourinho e ad altri giocatori.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign