ROMA – Al teatro Valle va in scena il premio Mario Luzi, giunto alla sua quinta edizione che ieri ha dedicato la serata di consegna dei riconoscimenti all'Eti e ai suoi dipendenti, per scongiurare la soppressione dell'Ente. Ad aprire la cerimonia di consegna dei premi la Banda Musicale dell'Arma dei Carabinieri che, tra gli altri, ha eseguito l'inno nazionale. La manifestazione fondata e diretta da Mattia Leombruno ha visto la partecipazione di Roberto Benigni, che salito sul palco per ricevere il premio speciale per la sezione Benemeriti è sceso in campo contro lo scioglimento dell'Eti con la sua solita ironia e il suo irresistibile umorismo.
"Se al ministro Tremonti mancano proprio questi 164 mila euro -ha detto Benigni- allora glieli diamo noi facendo una colletta nei teatri''. E sui tagli alla cultura, Benigni ha detto: ''Sarebbe come bruciare la bellezza. C'è sempre bisogno di cultura in Italia. E ricordiamoci che questo è l'unico paese al mondo dove è nata prima la cultura e poi lo Stato. Dante ha tenuto unita l'Italia con la lingua e la parola''.
Il comico toscano ha poi chiuso la serata recitando, per la prima volta in pubblico, il canto primo del Purgatorio di Dante, che Benigni ha definito: ''Uno dei più intesi e più belli''. Il trofeo per la sezione Poesia Edita è andato a Maurizio Cucchi mentre quello per la sezione Saggistica a Rosanna Bettarini. Per la sezione Internazionale ha ricevuto il premio il poeta francese Yves Bonnefoy. Presenti alla serata, tra gli altri, Pier Virgilio Dastoli, direttore della Commissione Italiana del Parlamento Europeo, Giorgio Assumma, presidente della Siae, Carla Fracci, Assessore alla Cultura della Provincia di Firenze e Ambasciatrice del Premio e Maria Luisa Spaziani, presidente della giuria del Premio.

Articlolo scritto da: Adnkronos