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Caos Grecia, ‘Titoli spazzatura’. Declassato il Portogallo

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Caos Grecia, ‘Titoli spazzatura’. Declassato il Portogallo

LONDRA – L'agenzia Standard Poor's ha abbassato il rating sul debito della Grecia a lungo e breve termine a 'BB+/B' da 'BBB+/A-2' (in pratica quello dei titoli 'junk', o spazzatura) assegnando un outlook negativo.
Il comunicato di S&P parla di una "traiettoria in discesa" dell'economia ellenica: alle possibilita' di risanamento del bilancio pubblico di Atene viene assegnato un rating '4' che indica per i creditori una previsione media (dal 30 al 50%) di recupero degli investimenti in caso di ristrutturazione del debito o default.
A preoccupare l'agenzia il fatto che "il pacchetto pluriennale di austerita' del governo greco verra' probabilmente rafforzato" su richiesta di Ue e Fmi, ma questo "potrebbe deprimere le prospettive di crescita a medio termine della Grecia" con un Pil che dovrebbe rimanere "piatto" per i prossimi sei anni per ritrovare i livelli del 2008 solo nel 2017. E sul settore bancario ellenico si potrebbero abbattere perdite "fino al 5-6 % del Pil nel biennio 2010-2011". Standard Poor's, infine, non esclude "un ulteriore abbassamento del rating" del debito della Grecia se l'opposizione interna blocchera' il programma di riforme strutturali e di bilancio.
Nel mirino dell'Agenzia anche Lisbona. 'Doppio' taglio di rating per il Portogallo da parte di Standard Poor's: ad 'A-' da 'A+'. L'outlook è negativo. Il doppio downgrade riflette la considerazione che il Paese "deve affrontare rischi amplificati" sul piano dei conti pubblici. In particolare "avrà difficoltà a stabilizzare il suo rapporto debito/pil" nell'orizzonte di previsione che guarda al 2013. Le finanze pubbliche "rimangono deboli, nonostante le riforme messe in campo dal governo negli ultimi anni".
Un vertice dei leader dei 16 Paesi dell'Eurogruppo potrebbe tenersi il 10 maggio per sbloccare il prestito alla Grecia, che oggi ha accusato l'Europa di "non aiutarla". Secondo quanto apprende l'ADNKRONOS da fonti diplomatiche a Bruxelles, la data sarebbe verosimile, perché coincide con le richieste della cancelliera tedesca Angela Merkel di tenere la riunione dopo il delicato voto nel Nord Reno-Westfalia, fissato per il 9 maggio. "Al momento tuttavia non vi è nulla di confermato", riferiscono le fonti, precisando che il vertice non dovrebbe comunque tenersi in teleconferenza, come ipotizzato, bensi' sarebbe una vera e propria riunione dei leader.

Articlolo scritto da: Adnkronos