ROMA – L'erotismo sui piedi è una forma di stupro e come tale va perseguito. Tanto più se il 'massaggio' plantare viene compiuto su una ragazza non ancora maggiorenne. Lo sottolinea la Cassazione nel convalidare la custodia in carcere per un 26enne romano che, in trasferta nella spiaggia palermitana di Mondello, si era avvicinato a una ragazza sdraiata a prendere il sole insieme a un'amica offrendole un massaggio plantare. Nonostante il rifiuto, il 26enne aveva iniziato a massaggiare i piedi della minorenne prima con le mani e poi con il pene. Per la Suprema Corte, che ha convalidato l'arresto per violenza sessuale nei confronti del giovane indagato, ?lo sfregamento del pene sui piedi della parte offesa al fine di soddisfare la concupiscenza? costituisce ?condotta penalmente rilevante?.
Il giovane, indagato per il reato punito dall' art. 609 bis c. p. , era stato arrestato con un'ordinanza del Tribunale di Palermo il 24 luglio scorso senza sconto e con l'aggravante del "pericolo di fuga" essendo in procinto di partire per Roma. Inutile la difesa in Cassazione da parte del 26enne volta a dimostrare che l'erotismo al piede non costituiva "atto sessuale né condotta tale da richiedere le esigenze cautelari, tanto più che il pene era 'accidentalmente' uscito dal costume".
La terza sessione penale (sentenza 7122) ha respinto la difesa e, oltre a rimarcare il gesto di erotismo compiuto sulla ragazza, ha chiarito che il tribunale "ha adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari, visto il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, desumibile dalla condotta concretamente realizzata" dal 26enne, condotta che Piazza Cavour racchiude nella "particolare abilità nell'avvicinarsi alla ragazza, capacità di approfittare della relativa minorata difesa della stessa, incapacità di reprimere gli stimoli sessuali perfino in un luogo affollato e in pieno giorno".

Articlolo scritto da: Adnkronos