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CNA: il comune unico server alle imprese e all’economia

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AREZZO – “La CNA rappresenta le imprese e lavora per lo sviluppo del territorio. Non ci interessano le questioni puramente politiche ma la vicenda delle gestioni associate e del Comune Unico del Casentino ha immediati riflessi sulla vita e sul futuro dellE imprese”.
CNA è chiara sulla polemica che si sta sviluppando nella vallata. “Siamo perfettamente consapevoli che sono moltissimi gli ostacoli che dovranno essere superati – commenta Fabrizio Barberini, responsabile CNA del Casentino. E saranno di natura politica, amministrativa e perfino culturale. Ma questo non ci esime dall’affermare che la creazione del Comune Unico appare indispensabile per la realtà economica e sociale della vallata. Determinerebbe benefici sia nella gestione dei servizi interni ed esterni alle varie amministrazioni che un notevole e certa riduzione dei costi a carico di imprese e cittadini. Il Comune Unico potrebbe rappresentare uno strumento fondamentale non solo per il rilancio dell’economia ma anche per le ricadute che avrebbe sia per quanto riguarda la gestione del sociale che per lo sviluppo del turismo”.
Il Casentino rappresenta uno dei punti di maggiore crisi non solo a livello provinciale ma anche regionale. A far da freno alla ripresa economica non sono solo i problemi che le aziende hanno con le banche sempre più restie nel concedere finanziamenti e i ritardi nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, ma anche l’abitudine di allungare i pagamenti da parte dei privati con il rischio di creare un vero e proprio collasso di cui le prime a risentirne sarebbero proprio le piccole imprese.
“È auspicabile – conclude Barberini – che chi ci amministra sia in grado di assumersi la responsabilità delle proprie scelte e dovrà misurarsi con l’efficacia dell’azione, che sarà tale se le decisioni prese saranno frutto di progetti e obiettivi condivisi che vedano come protagoniste le componenti politiche, economiche e sociali”.