Arezzo – "Caro Mauro,
desidero esprimerTi tutta la soddisfazione, mia personale e dell’Associazione che dirigo, per il Tuo impegno a creare le condizioni affinchè “Arezzo Wave” possa tornare ad Arezzo.

Noi auspichiamo infatti che, grazie anche alla recente apertura dell’Amministrazione Comunale verso questa eventualità, la città possa ritrovare una delle manifestazioni che negli ultimi anni più ha contribuito a renderla nota a livello internazionale.

Sono certo che, in un confronto franco e diretto con le istituzioni e gli altri attori locali, si possano trovare nuove basi su cui impostare il lavoro futuro, in modo che sia possibile coniugare lo straordinario richiamo dell’iniziativa con la migliore ospitalità da parte del territorio.

Ci sarà, ad esempio, da gestire con saggezza ed equilibrio i vari aspetti legati alla convivenza fra i residenti e il pubblico numerosissimo richiamato dalla manifestazione. Un tema che si ripropone ogni volta che Arezzo viene presa d’assalto per qualche evento eccezionale e che diventa importante risolvere anche e soprattutto in questa circostanza. Da una parte aumentando disponibilità e tolleranza, dall’altra aumentando regole e controlli, ma sempre nella convinzione che una convivenza sia possibile, anzi, che questa convivenza sia l’unica, indispensabile palestra per allenare la città a crescere accettando le sfide del Terzo Millennio: quelle dell’accoglienza della multiculturalità, della globalizzazione, di una cultura e di un mercato sempre più ampi. Sfide su cui, volenti o nolenti, si gioca anche la spendibilità turistica del nostro territorio, tanto cara a imprenditori ed istituzioni.

Nel ritorno del Tuo “Love Festival” la posta in gioco è dunque assai alta, se è vero, come è vero, che la crescita economica e sociale della nostra città passa anche dalla capacità di mettere insieme le sue migliori energie creative e culturali per ricavarne proposte di eventi credibili e di richiamo.

Siamo infatti convinti che sia indispensabile, in questo caso come in molti altri, una “alleanza di tutte le forze positive” che hanno a cuore le sorti del territorio e capacità per lavorare alla sua promozione con eventi di qualità, spessore e soprattutto consenso.

Per questo, Ti offro quindi, fin da ora, il pieno sostegno in questa direzione della Confcommercio e degli imprenditori che rappresenta. Se qualche anno fa abbiamo visto andare via, insieme al Tuo festival, un pezzo di Arezzo, oggi non possiamo che essere contenti del suo eventuale ritorno."

Saluti cordiali,
Franco Marinoni
direttore