AREZZO – Quando la crisi si fa sentire, i segnali si vedono soprattutto nell’instabilità lavorativa. Non esiste una panacea per risolvere i problemi della gente, esistono tuttavia strumenti che le istituzioni hanno messo in campo per sostenere le famiglie in momenti di particolare difficoltà. Tra questi strumenti c’è il Microcredito che, benché nato per favorire l’inclusione lavorativa di persone (donne in particolare) nei paesi poveri come il Bangladesh, dimostra di avere una peculiare adattabilità al territorio in cui viene inserito. Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un fiorire di svariate forme di microcredito (o finanziamento agevolato), da quello diretto alle piccole imprese promosso dalla Unione Europea a quello di natura locale messo in campo dalla Provincia di Arezzo. A questi se ne aggiungono altri e districarsi tra le varie forme non è sempre facile, tuttavia è fondamentale che il cittadino conosca questa opportunità che si è già rivelata utile a numerose famiglie; basti pensare che in meno di due anni di attività la Provincia ha erogato dei microcrediti per quasi 300.000 euro. Un’occasione per saperne di più viene dall’incontro in programma lunedì 15 marzo alle ore 10 presso la Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, che si aprirà con i saluti del Presidente Roberto Vasai, e proseguirà con l’intervento del Vicepresidente Mirella Ricci sull’esperienza di microcredito promossa dalla Provincia di Arezzo. Interverrà quindi l’Assessore regionale Gianni Salvadori che introdurrà il microcredito della Regione Toscana, attivo a partire dallo scorso 1° di marzo. Il Vescovo Mons. Riccardo Fontana ci parlerà invece del "Prestito della Speranza", promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI), le cui precise caratteristiche delineano un utenza determinata da famiglie con almeno tre figli e a cui viene a mancare la fonte di reddito. In ragione della crisi che tocca le aziende del territorio e con essa i lavoratori, il Presidente della Camera di Commercio di Arezzo, Giovanni Tricca, aprirà una parentesi sul tema della "responsabilità sociale delle imprese e il microcredito", a cui si ricollega l’intervento di Laura Bronchi, un funzionario FIOM-CGIL che esporrà l’esperienza del sindacato in rapporto a determinati casi che hanno visto l’intervento del microcredito. Non va trascurata l’importanza del coordinamento tra le varie forme presenti nel territorio e che pone la Provincia al centro della scena. In proposito, interverrà il coordinatore degli operatori del microcredito provinciale Roberto Poledrini, il quale ha il compito di coordinare questa nuova figura, l’operatore del microcredito, nata dalla peculiarità del progetto provinciale. Si tratta di volontari con competenze bancarie, esperti nell’esaminare le varie pratiche e che sanno individuare con precisione l’utenza a cui il microcredito si rivolge. In altri termini sa riconoscere in quali casi è possibile fornire un aiuto concreto per superare le difficoltà. All’occorrenza, sanno indirizzare all’uso consapevole del danaro. Parleranno della loro esperienza come operatori del microcredito e volontari Fortunato Galantini dell’Associazione "La Famiglia" e Angiolo Rossi della Federconsumatori di Montevarchi. Sempre tra i volontari ci parlerà della sua esperienza nel microcredito il Vicedirettore della Caritas Diocesana Andrea Dalla Verde.