Home Attualità Economia Dall’impresa alla politica, c’è spazio per il nuovo?

Dall’impresa alla politica, c’è spazio per il nuovo?

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Arezzo – In distribuzione in questi giorni il nuovo numero di “IES – Industria e Sviluppo”, il bimestrale delle Associazioni degli industriali della Toscana del sud. Cover story dedicata al passaggio generazionale, nell’impresa e nella politica. “Bisogna avere il coraggio di rinnovarsi e, insieme, di innovare – scrive nell’editoriale Jacopo Morelli, vicepresidente nazionale con delega all’economia del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria –. Per questo, serve una classe dirigente, anche politica, che sappia guardare oltre i propri orizzonti, per capire che il mondo non è toscano-centrico e che realtà e situazioni che potevano andare bene sino a dieci anni fa oggi sono completamente cambiate”.

La successione d’impresa è una fase delicata, che deve essere gestita con oculatezza e preparazione e per questo guardata con grande apprensione dagli imprenditori. Ma è anche una grande occasione di crescita e di cambiamento. Quali sono i rischi del passaggio generazionale? Come affrontarlo? Come trasformarlo in un’occasione di sviluppo?
L’inchiesta approfondisce anche il tema del rinnovamento in politica, con un’intervista ai tre Assessori più giovani delle Province di Arezzo, Grosseto e Siena: Francesco Ruscelli, Federico Balocchi, Gabriele Berni, tutti under 40.
Tra gli altri articoli, l’esperienza dei Lebole, padre e figlia fianco a fianco alla guida dell’azienda di famiglia. In anteprima per “IES”, Attilio Lebole svela di non aver ancora rinunciato alla possibilità di riacquisire il marchio di famiglia.
Ancora, innovazione, investimenti e ricerca: contro la crisi, vincono le idee. Il focus è dedicato alla nuova società che, dal primo agosto, gestisce il trasporto pubblico nelle tre province.
Nelle pagine che ospitano l’informazione delle territoriali, riflessioni ed approfondimenti.
Per Confindustria Grosseto, il presidente Mario Salvestroni propone una riflessione sulla necessità urgente della nostra economia di recuperare competitività o nei prossimi vent’anni la “Cindia” (Cina più India) potrebbe avere il monopolio della produzione manifatturiera mondiale.
Confindustria Arezzo presenta il “Club degli innovatori” della Toscana del sud, ideato dal presidente Giovanni Inghirami e dal direttore Massimiliano Musmeci. Cesare Cecchi, presidente di Confindustria Siena, richiama le Istituzioni sulla necessità di decisioni rapide per superare l’empasse.
Copia della rivista, in formato digitale, è scaricabile dal sito: www.iesindustriaesviluppo.com o dal sito di Confindustria Arezzo www.assindar.it