Arezzo – Ieri notte 27 agosto verso le ore 9.00 una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Arezzo-Battifolle, all’altezza dell’area di servizio di Lucignano procedeva al controllo di una Alfa 166 con due persone a bordo provenienti da Brescia. P.G. di anni 45 della provincia di Reggio Calabria e A.D. di anni 43 stessa provenienza, risultavano pluri pregiudicati per svariati reati anche di origine mafiosa.
A seguito della perquisizione operata gli agenti rinvenivano sotto la ruota di scorta una pistola beretta 84 FS cal. 9 corto con due caricatori pieni di proiettili.
Peccato che nessuno dei due soggetti avesse la licenza di porto armi, ne avrebbero potuto ottenerla visti i gravi precedenti penali, pertanto venivano tratti in arresto per detenzione trasporto abusivo di arma ed associati al carcere di Arezzo.
I due erano in possesso anche della somma in contanti di 4mila euro che è stata sequestrata in quanto si presume possa essere il frutto di una estorsione
Dal canto suo la pistola aveva il suo regolare numero di matricola, ma non se ne trovava traccia negli archivi di Polizia. Pertanto è subito iniziata una frenetica attività di indagine con l’ausilio della squadra Mobile di Brescia svolta a ricostruirne i vari passaggi.
Si accertava che l’arma era stata regolarmente venduta nel 2001 ad una persona residente nella provincia di Brescia, il quale a sua volta, in maniera non certo regolare, l’aveva ceduta ai due soggetti arrestati per poche centinaia di Euro. Pertanto i colleghi di Brescia provvedevano alla denuncia penale anche nei confronti del venditore.