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Ecco i programmi dei neogovernatori eletti alle regionali 2010

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Ecco i programmi dei neogovernatori eletti alle regionali 2010

ROMA – Piu' posti di lavoro nel Veneto con le risorse recuperate dal federalismo, mentre in Basilicata partira' un impegno concreto contro la fuga dei cervelli. La Lombardia estendera' la dote formativa agli atipici, mentre l'Emilia Romagna dichiarera' lotta agli infortuni sul lavoro. Sono alcune delle novita' in materia di lavoro e occupazione, contenute nei programmi dei 13 neogovernatori regionali appena eletti. I temi della salvaguardia dei posti di lavoro e delle attivita' produttive, cosi' come i temi della riqualificazione e dell'accompagnamento a un nuovo lavoro tengono banco in tutti programmi dei nuovi governatori, siano essi espressioni di schieramenti di centrodestra o di centrosinistra. Labitalia ha analizzato i programmi dei vincitori alle elezioni del 28 e 29 marzo, regione per regione.

LUCA ZAIA – VENETO Un mercato del lavoro agile, che si basi su una rete fra imprese e istituzioni, aziende e scuole per risolvere la disoccupazione intellettuale. Piu' tirocini nella formazione professionale e piu' inserimento di giovani nelle imprese. E' quanto si prefigge Luca Zaia, appena eletto alla guida della Regione Veneto. "Non ci occuperemo tanto di capannoni -si legge nel programma del neogovernatore – ma di dare corpo alla voglia di futuro del popolo". Il sistema produttivo regionale deve valorizzare il manifatturiero, nella consapevolezza che il Veneto "ha una grande classe operaia". Inoltre "grazie alle risorse recuperate con il federalismo" ci sara' piu' lavoro "meno precario grazie a un sistema che consentira' il passaggio da un posto di lavoro a un altro e che sara' in grado di sostenere chi ha piu' bisogno".

ROBERTO FORMIGONI – LOMBARDIA Il governatore confermato alla guida della Lombardia ha gia' dichiarato che proseguira' sulle linee di intervento avviate nel passato. Per le imprese, Formigoni continuera' a sostenere l'imprenditorialita', l'internazionalizzazione, la gestione della crisi. Proseguiranno la dote formazione e la dote lavoro (130 milioni di euro nel 2009 che hanno permesso a 30mila persone di avvalersi di piani di reinserimento e riqualificazione) che ora saranno estese a lavoratori atipici e lavoratori a rischio. Senza dimenticare il co-finanziamento degli ammortizzatori sociali e le politiche per il lavoro ai giovani ed alle donne.

ROBERTO COTA – PIEMONTE Il neogovernatore ha messo nero su bianco una serie di punti che saranno attuati entro 60 giornidal suo insediamento. Tra questi: un piano straordinario per la difesa e la creazione di occupazione basato sul sostegno, dall'internazionalizzazione all'innovazione, al credito, alla formazione e alla semplificazione delle procedure amministrative. Entro a 100 giorni invece Cota dichiara che mettera' a punto anche l'erogazione di un buono da 50 euro da erogare a tutti i sedicenni per acquistare libri, un piano strategico per l'economia della conoscenza, un piano strategico per l'economia della cultura, l'attuazione del Piano Nazionale per la Formazione. Il nuovo presidente della regione Piemonte si impegna poi per " piu' sicurezza sui luoghi di lavoro". Inoltre "tutte le leggi e le delibere riporteranno l'indice di occupazione che definira' l'impatto di ogni decisione in termini di posti di lavoro difesi o creati". Attenzione particolare alla Fiat, con l'attivazione di un tavolo formale di contrattazione finalizzato alla stipula di una "programmazione negoziata".

CLAUDIO BURLANDO – LIGURIA Anche Burlando, confermato alla guida della regione Liguria, proseguira' sulla strada gia' intrapresa con la precedente legislatura. "Quasi tutti i precari che erano nel sistema regionale pubblico sono stati stabilizzati. Completeremo il percorso stabilizzando anche i precari della ricerca -si legge nel programma del governatore- Ora lo sforzo si sta rivolgendo a migliorare l'occupazione nel settore privato. La Regione ha garantito finora a piu' di 6.000 lavoratori di oltre 400 imprese la cig in deroga, assicurando cosi' un reddito a tutti coloro che non erano coperti dagli ammortizzatori sociali ordinari. Chi non riceve lo stipendio dalle aziende lo puo' avere dalla Regione". Anche le imprese saranno sostenute, dice Burlando. "Da meta' marzo 2010 si apre un nuovo bando che si rivolge anche a chi e' in cerca di un primo lavoro o e' disoccupato da tempo".

VASCO ERRANI – EMILIA ROMAGNA Promozione e qualificazione dell'occupazione, anche nelle forme del lavoro autonomo, associato o di soluzioni auto-imprenditoriali: questi alcuni dei punti principali dell'azione del governatore Errani, tra i riconfermati alla guida di una regione. Errani intende poi promuovere una migliore qualita' del lavoro, assieme a "regolarita' e la sicurezza nei luoghi di lavoro". Quest'ultimo e' un tema decisivo che sara' affrontato con tutti i soggetti coinvolti e su cui la Regione assume l'impegno di aumentare sensibilmente le azioni puntuali di controllo, da parte degli organismi preposti.

GIAN MARIO SPACCA – MARCHE "Diritti del lavoro e sul lavoro": questa la parola d'ordine del governatore riconfermato alla guida della Regione Marche. Spacca si attivera' per la tutela e la promozione attiva del lavoro, dotandosi anche di nuovi strumenti regionali a sostegno dell'occupazione, con misure che aiutino la resistenza ed il rilancio della base occupazionale, attraverso contratti di solidarieta', ammortizzatori sociali per le piccole imprese, aiuti alle assunzioni, progetti formativi, agevolazioni per i lavoratori in difficolta', sostegni alle nuove imprese, soprattutto giovanili e femminili nonche' la creazione di un creazione di un Assessorato dedicato alla Famiglia. Per le imprese, valorizzazione delle Pmi dando priorita' ai progetti a favore delle piccole e medie imprese per l'innovazione, ricerca e trasferimento tecnologico. Spacca propone anche di abolire l'IRAPper le aziende che assumono.

ENRICO ROSSI – TOSCANA Rossi punta a un welfare rinnovato che si occupi delle nuove generazioni, a partire dalla formazione e dalle opportunita' di lavoro sicuro. La Regione Toscana garantira' 200 milioni di euro per i giovani dai 18 ai 35 anni come contributo per chi si diploma o si laurea nei tempi e con il massimo dei voti; per l'istituzione del prestito d'onore per sostenere studenti e professionisti meritevoli, da restituire entro 10 anni dal'inizio dell'attivita' lavorativa; per un fondo per lavoratori precari per investire in formazione. Si dovra' coordinare l'insieme delle istituzioni preposte per combattere lo sfruttamento sul lavoro, il caporalato, l'irregolarita' delle imprese e l'infiltrazione della criminalita' organizzata. Si dovranno garantire diritti e legalita' nei luoghi di lavoro (rispetto dei contratti e delle leggi, in particolare delle normative sulla sicurezza sul lavoro, esternalizzazioni, appalti e subappalti, subforniture), ed il sostegno al lavoro dipendente ed ai lavoratori precari.

CATIUSCIA MARINI – UMBRIA Molta formazione e sostegno per la riqualificazione delle persone che hanno perso il lavoro, al centro del programma di Catiuscia Marini, appena eletta alla guida dell'Umbria. Previsti dei Poli integrati scuola, formazione, lavoro per alcuni comparti della Green economy per la formazione di future professionalita'. Importante anche la sinergia tra politiche attive e le politiche passive del lavoro, rendendo le prime obbligatorie per poter usufruire delle seconde. Sara' creata un'agenzia virtuale, per le arti e mestieri, come coordinamento tra le agenzie della formazione professionale e le scuole tecniche.

RENATA POLVERINI – LAZIO Prevista una legge regionale per la costruzione di un impianto regionale dell'istruzione che realizzi la correlazione tra offerta formativa e contesto sociale e produttivo. Polverini intende potenziare i Centri per l'Impiego per rafforzarne la capacita' di incontro tra domanda e offerta e sostituire i Centri di Orientamento al Lavoro (COL) con i Centri di Iniziativa Locale per l'Occupazione (CILO), al fine di avvicinare lo strumento alle realta' aziendali sul territorio. Molta attenzione a giovani, donne e stranieri. Per quanto riguarda interventi specifici a sostegno dei giovani, l'obiettivo primario e' l'accelerazione dell'inserimento al lavoro con servizi di orientamento alla domanda, tirocini ed apprendistato. Previste intese con le Parti Sociali e un fondo di garanzia per l'accesso al credito per la promozione di microimprese, in collaborazione con le fondazioni bancarie e Consorzi Fidi. Per i lavoratori over 50, occorre prevedere un'intesa con i fondi interprofessionali per rivolgere a questi lavoratori interventi volti a facilitare l'aggiornamento delle competenze.

VITO DE FILIPPO – BASILICATA Il governatore punta tutto sul lavoro in regione per aiutare le persone a 'restare in Basilicata'. Principalmente combattendo la fuga di cervelli. Lo strumento legislativo principale sara' un Reddito-Ponte che consenta ai giovani di completare il proprio percorso formativo, individuando le occasioni di rimanere professionalmente in Basilicata attraverso un assegno annuale di 6.000 euro. In cambio il giovane si obbliga a partecipare a tutti gli eventi formativi ed informativi che la Regione gli proporra'. De Filippo punta anche su un'integrazione tra tutti gli strumenti necessari (formazione, servizi, orientamento, microcredito) per far emergere idee e svilupparle in progetti di impresa. Ad esempio 500 giovani verranno selezionati, assistiti e formati con l'obiettivo di portarli alla creazione di circa 50 nuove aziende innovative. Oppure e' previsto un contributo di 10-12.000 euro per ogni giovane laureato lucano assunto a tempo indeterminato.

STEFANO CALDORO – CAMPANIA Punta su merito e formazione il nuovo governatore della Campania. Al centro del programma, l'incentivazione del ritorno e della permanenza di giovani ricercatori e studenti nella regione attraverso la rimozione del deficit di infrastrutture tecnologiche (biblioteche, sistemi di apprendimento a distanza, tecnologie informatiche), della mancanza di alloggi per studenti, delle difficolta' negli spostamenti per raggiungere le sedi universitarie anche quando sono delocalizzate sul territorio. Riconoscimenti del merito con borse di studio e assegni di ricerca sono prevsiti per giovani talenti. Altro obiettivo e' quello di favorire lo sviluppo del capitale intellettuale regionale di eccellenza in ogni ambito del sapere, del saper essere e del saper fare, intrecciando innovazione, creativita', ricerca, competitivita', transfer tecnologico, scuola, universita', arte, imprese, professioni, managers, lavoro, legalita', pari opportunita', marketing territoriale federale e giovani.

NICHI VENDOLA – PUGLIA "La poesia e' nei fatti" si intitola il programma del governatore riconfermato alla guida della Puglia. Grande attenzione e' riservata ai giovani per i quali sono previsti borse di studio annuali in Puglia, in Italia e all'estero, aiuti alle imprese che vogliono investire sui giovani, fondo garanzia per forme micro credito, nonche' per politiche abitative vantaggiose per i giovani, rete di 170 laboratori urbani. Per il lavoro Vendola continuera' sulla strada delle politiche attive per il lavoro e processi di riqualificazione per sospesi e precari con particolare attenzione alle donne, bandi di sostegno alle imprese che assicurano lavoro stabile, rifinanziamento ammortizzatori sociali, azioni per istruzione, formazione e ricerca, servizi per gli studenti e Universita', modernizzazione della formazione professionale, attraverso il controllo degli accreditamenti degli Enti e dei Centri di formazione, investimento, informazione e ricerca per lo sviluppo e rinnovamento della Regione.

GIUSEPPE SCOPELLITI – CALABRIA La Calabria va rilanciata con un sistema di trasporto intermodale e con interventi, quali un nuovo ed aggiornato Piano Regionale dei Trasporti ed un'Agenzia Regionale per la Mobilita', che razionalizzino il sistema dei trasporti. Queste le priorita' di Scopelliti, che indica anche l'incremento del flusso turistico con interventi appropriati nel settore per una valorizzazione del territorio. Occorre dare lavoro ai giovani e lottare contro la precarieta' attraverso politiche attive del lavoro, formazione ed orientamento, promozione di auto-imprenditorialita'. L'alto tasso di disoccupazione giovanile richiede un programma di Governo regionale che metta il lavoro al primo posto. Favorire le assunzioni da parte delle imprese sara' possibile se ci sara' un uso mirato ed efficace delle risorse europee, se si promuovera' un sostegno formativo adeguato e se si sosterranno distretti tecnologici e produttivi.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Labitalia