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‘Felice l’Arcobaleno’ in scena alla Libera Accademia

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‘Felice l’Arcobaleno’ in scena alla Libera Accademia

AREZZO – Nuovo appuntamento con gli spettacoli per i più piccoli della rassegna “Favole a merenda”. Sabato 20 marzo alle ore 17 alla Libera Accademia del Teatro in Piazzetta Santissima Annunziata, andrà in scena “Felice Arcobaleno” di e con Gianni Micheli (ingresso: 5 euro). Quando nasce un arcobaleno è sempre festa. È festa nell’aria, che si colora. È festa nei visi, che si riempiono di sorrisi. “Guarda guarda: un arcobaleno!” dice il bimbo alla sua mamma, indicando col dito di là da un vetro. Perché i bambini sono sempre i primi a vedere gli arcobaleni e gli arcobaleni lo sanno e ci mettono sempre un grande impegno per far sorridere i visi dei bambini. E non se ne vanno finché non ci sono riusciti. E ci riescono quasi sempre. Quasi, perché da qualche parte c’è sempre il viso di un bambino che non riesce a sorridere per nessun motivo. E nessuno sa il perché. Gli arcobaleni, naturalmente, non sono per nulla contenti di questo loro insuccesso e cercano di porvi rimedio in tutti i modi. E come si sforzano! E come si impegnano a colorare il mondo! Finché… ahahah… il bambino senza sorriso ride e tutto torna al suo posto. Narra il “Libro delle storie di Arcobalonia”, il paese degli arcobaleni, che uno di questi visi senza sorrisi apparteneva a un bambino di nome Giuseppino. Un bambino che non solo non sorrideva ma piangeva spesso e senza che alcuno ne sapesse il motivo. Né i suoi amici, né i suoi maestri, né i suoi genitori. Un caso unico, davvero eccezionale, per il paese degli arcobaleni. Tanto unico che a cercare di far sorridere Giuseppino fu inviato nientemeno che Felice, l’arcobaleno più lieto, colorato e sorridente che mai fosse nato su Arcobalonia. Felice si presentò a Giuseppino in un giorno di marzo, colorò il cielo, lo salutò e… riuscì a farlo sorridere? Non si può dire ancora. Per saperlo bisogna ascoltare tutta la storia. Certo riuscì a scoprire perché Giuseppino piangeva spesso, fece ingelosire tutti gli amici di Giuseppino e… e a lui stesso accadde una sventura tale che gli arcobaleni di Arcobalonia tremano ancora al solo pensarci. Che mai sarà stato?