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Firmata la Congruità negli Appalti in Edilizia

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Firmata la Congruità negli Appalti in Edilizia

Arezzo – Nel mondo dell’Edilizia è stato fatto un altro importante passo in avanti sulla strada della regolarità contributiva e della legalità del settore.
Le Parti Sociali hanno infatti sottoscritto l’Avviso Comune che introduce, a partire dal prossimo 1° Gennaio, gli Indici di Congruità negli Appalti.
Tra le sigle firmatarie, l’Ance, la Cna Costruzioni, l’Aniem Confapi, assieme a Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil.
Il sistema permetterà di raggiungere ottimi risultati nel sentiero già tracciato per il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) ed è estremamente semplice: le Parti hanno fissato le percentuali minime che costituiscono l’incidenza del costo del lavoro della manodopera sul valore dell’opera. Sotto tali percentuali scatta la presunzione di non congruità dell’impresa.
Le percentuali differiscono a seconda del tipo di lavoro: “Si passa dal 5,36% degli impianti per la trasformazione e distribuzione – afferma Gilberto Pittarello Segretario Generale della Filca di Arezzo – al 30% del restauro e della manutenzione di beni tutelati, passando per il 22% della ristrutturazione di edifici civili”.
La Congruità sarà sperimentata per tutto il 2011 ed entrerà in vigore dal 1° Gennaio 2012 per i lavori che avranno inizio a partire da quella data. Inoltre sarà applicata esclusivamente per lavori dai 70.000 euro in su. “Anche in questo caso – prosegue Pittarello – un ruolo da protagonista nel sistema lo avrà la bilateralità. Sarà infatti la CNCE, la Commissione Nazionale delle Casse Edili, a monitorare il territorio nazionale ed individuare le modalità operative di questo strumento. L’attestazione della Congruità sarà rilasciata dalla Cassa Edile competente, in quanto è l’unica a possedere i dati concernenti la manodopera occupata in ciascun cantiere.
Ma cosa accadrà quando si dovesse verificare un caso di non congruità? L’Impresa riceverà un documento unico di congruità irregolare, e potrà regolarizzare la propria posizione solo effettuando un versamento pari alla differenza del costo del lavoro necessario per raggiungere la percentuale indicata. “La Congruità – aggiunge Pittarello – è il tassello che mancava per un ulteriore passo verso la regolarità del settore e per un’edilizia di qualità. Era un obiettivo che, come O.O.S.S. del settore edile, ci eravamo posti subito dopo l’introduzione del DURC, perché riteniamo che così come è stato formulato rappresenti uno strumento efficace per la regolarità contributiva e la legalità del settore, nell’interesse dei nostri lavoratori ma anche di tutta la collettività “.

Articlolo scritto da: CISL Arezzo