Home Cronaca Foto ricatti, spuntano i nomi di due politici

Foto ricatti, spuntano i nomi di due politici

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MILANO – Sono una ventina gli episodi al centro della nuova indagine aperta dal pm Frank Di Maio sulle foto-ricatto, nell'ambito della quale, ieri, sono stati sentiti i fotografi Max Scarfone, Maurizio Sorge e la titolare dell'agenzia Photo Masi, Carmen Masi. Tutti loro sono indagati.
Due di questi episodi riguardano politici. In un caso, stando a quel che si apprende, si tratterebbe più che altro di un servizio che ha coinvolto una persona vicina ad un politico, nel secondo, invece, si sarebbe trattato di una vera e propria estorsione a carico di un politico. Ma quali siano i soggetti interessati e in che circostanze, per ora, è top secret.
In uno dei tanti casi su cui sta indagando la procura la 'vittima' avrebbe pagato addirittura una somma di 300.000 euro. Allo stato, comunque, gli indagati sono quattro, ma nessun direttore di rivista risulta coinvolto, almeno per ora. Le agenzie fotografiche, invece, sono più di una: oltre a Photo Masi e a 'Spy One', alla quale 'appartiene' Sorge, sarebbero coinvolte altre agenzie. Il reato contestato è l'estorsione consumata.
L'indagine è nata all'inizio del 2008 da un'intercettazione disposta nell'ambito dello spaccio di droga nella Milano dei vip e dei locali. In quella telefonata una persona diceva all'altra, riferendosi ad un ritiro di immagini: "hai visto come gliel'hanno messo in quel posto?".
Da quello 'spunto' l'inchiesta si è 'allargata' ad una lunga serie di episodi 'nuovi'. Storie di foto, di consegne e di ritiri, dove il ruolo dei fotografi, se 'puro' o da intermediario, è ancora tutto da chiarire.

Articlolo scritto da: Adnkronos