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Insediata la commissione provinciale pari opportunità

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Insediata la commissione provinciale pari opportunità

AREZZO – Una Sala dei Grandi con una platea tutta al femminile ha salutato l'insediamento della nuova commissione provinciale pari opportunità, della quale sono entrare a far parte 57 donne oltre alla Presidente Rosetta Roselli, nominata dal Presidente della Provincia, ed a consigliere e Assessori provinciali che ne fanno parte di diritto. A fare gli onori di casa è stato il presidente del consiglio provinciale Giuseppe Alpini, in quanto la commissione è emanazione proprio dell'attività consiliare. "Abbiamo voluto questa seduta di insediamento in Sala dei Grandi perché avete il diritto di essere accolte nel migliore dei modi – ha esordito Alpini. Tra l'altro anche in questa sala la storia ci insegna che esiste la discriminazione, visto che i grandi raffigurati sono quasi tutti uomini", ha affermato Alpini che ha poi rivolto alle neo elette un augurio di buon lavoro al quale si è associato il Presidente della Provincia Roberto Vasai. "Vi do il benvenuto con piacere e anche con soddisfazione, che è data dal vedere una commissione nella quale sono presenti tante ragazze giovani – ha detto Vasai. Sono convinto che saprete dare un importante contributo, e vi garantisco che lo terremo in grande considerazione e che saremo disponibili ad appoggiare le vostre iniziative. Nel ringraziare coloro che si sono avvicendate negli anni alla guida della commissione, esprimo una soddisfazione personale per l'attuale presidente Rosetta Roselli, e sono convinto che non potevamo sceglierne una migliore perché è una donna legata ad esperienze di democrazia vera", ha concluso Vasai. E' stata poi proprio la presidente della commissione a prendere la parola: "mi sento ancora più carica di responsabilità dopo questa presentazione, della quale spero di essere all'altezza – ha affermato Rosetta Roselli. Ho accettato questo incarico con grande entusiasmo, perché ritengo che stiamo attraversando un fase nella quale la condizione femminile è nuovamente in discussione. In momenti di crisi, infatti, sembra che le tematiche legate alle pari opportunità debbano passare in secondo piano. Ho interpretato questa proposta come una sfida perché i diritti, anche se acquisiti, non sono perpetui e dobbiamo essere sentinelle del loro rispetto. L'obiettivo del lavoro della commissione è quello di lottare contro ogni discriminazione legata al genere e alle scelte sessuali delle persone". La presidente ha poi spiegato come si è arrivati alla formazione della commissione con 57 componenti, in considerazione del fatto che il bando ne prevedeva un numero di 40. "Abbiamo scelto di inserire tutte le donne che avevano fatto domanda perché altrimenti avremmo dovuto escludere le più giovani. Devo dire, poi, che a spingerci in questa direzione sono state le lettere di motivazione nelle quali c'erano scelte fatte con il cuore, che esprimevano una volontà di esserci che doveva essere valorizzata. Opereremo in autonomia, ma non in antagonismo con le altre componenti dell'amministrazione provinciale. Il fine per il quale lavoriamo, infatti, è comune perché la convivenza migliore è data dalla parità, non solo di genere ma in tutti gli ambiti", ha concluso Rosetta Roselli. Anche l'Assessore provinciale alle pari opportunità Carla Borghesi ha manifestato la sua disponibilità ad un lavoro comune con la commissione ed analogo spirito è stato espresso negli interventi delle consigliere provinciali Maria Pia Camaiti, del Pdl, e Alessandra Landucci, di SeL, e della consigliera di parità Marilena Pietri. Prima di chiudere la seduta di insediamento, la presidente Rosetta Roselli ha annunciato che il lavoro della commissione si articolerà anche in gruppi territoriali e tematici, rimandando la loro formazione alla prossima riunione.

prl/09.06.2010

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