MILANO – L'ex assessore alla Regione Lombardia Pier Gianni Prosperini ha tentato il suicidio. Stamane, alle 8 circa, gli uomini del 118 e la polizia sono intervenuti nel suo appartamento in corso Garibaldi a Milano ed hanno trovato Prosperini che presentava alcune ferite da taglio al polso, alle braccia e alle gambe. E' stato trasportato in codice verde all'ospedale San Carlo, le sue condizioni non sono gravi.
L'ex assessore regionale lombardo allo Sport e al Turismo era attualmente agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sui presunti illeciti commessi nell'ambito del marketing del turismo lombardo.
Nell'appartamento sono state trovate delle lettere, acquisite dal procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, in cui si motiva il tentativo di suicidio.
In una Prosperini si rivolge alla figlia. ''Ti chiedo scusa per il mio gesto'' scrive l'ex assessore regionale. Una missiva in cui l'esponente politico si dilunga sul suicidio come gesto da non condannare moralmente. Oltre alla lettera alla figlia Prosperini ha scritto anche una lettera alla moglie, sempre di scuse, e una missiva ai magistrati, in cui parla della sua ''persecuzione giudiziaria''.
''Adesso torno a casa e mi rimpannuccio. Credo la mia esperienza politica sia finita". Prosperini commentava così otto giorni fa la sua uscita dal carcere di Voghera dopo che gli erano stati concessi gli arresti domiciliari. Prosperini aveva patteggiato una pena a 3 anni e 5 mesi per corruzione con anche la restituzione di 400mila euro a favore della Regione Lombardia.
Prosperini, esponente del Pdl dopo aver militato in Alleanza nazionale con anche un passato nella Lega Nord all'inizio degli anni Novanta, era stato arrestato il 16 dicembre 2009, insieme al proprietario di Odeon Tv Raimondo Lagostena Bassi, con l'accusa di aver ricevuto dei soldi in Svizzera nell'ambito di un'inchiesta sugli appalti per la gestione della pubblicità televisiva della Lombardia in particolare nel settore del turismo.

Articlolo scritto da: Adnkronos