Home Nazionale La primavera bussa alla porta. Domani è il gran giorno dell’equinozio

La primavera bussa alla porta. Domani è il gran giorno dell’equinozio

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ROMA – Primavera finalmente in arrivo. Non tanto sul fronte meteorologico e del bel tempo, quanto sul piano astronomico. Domani infatti alle 17,32, momento in cui il Sole si presenta all'intersezione tra l'eclittica e l'equatore celeste, si verifichera' l'equinozio di primavera del 2010, segnando il passaggio dall'inverno alla stagione piu' mite dell'anno. Quest'anno l'equinozio di Primavera cade il 20 marzo e la stagione dei fiori ci accompagnera' fino al 21 giugno quando, alle 11,28, si verifichera' invece il solstizio d'estate con l'ingresso della stagione per noi piu' calda dell'anno. Il termine equinozio deriva dal latino e significa "notte uguale" al giorno. L'equinozio segna cosi' un giorno di 12 ore ed una notte di 12 ore. La definizione di 'uguale' e' pero' puramente teorica perche' nella realta', per una serie di eventi, la lunghezza del giorno eccede su quella della notte. L'equinozio di marzo scandisce l'inizio della primavera mentre quello di settembre, che quest'anno cade il 23 settembre alle 03,09, segna l'inizio dell'autunno. Agli equinozi, intesi come giorni di calendario, il Sole sorge quasi esattamente ad est e tramonta quasi esattamente ad ovest. La posizione non e' cosi' esatta perche', per definizione, l'equinozio e' un preciso istante che quindi puo', al massimo, coincidere con uno dei due eventi, ma non prodursi due volte nell'arco di 12 ore. Quando nell'emisfero settentrionale si verifica l'equinozio di marzo cioe' l'equinozio di primavera, nell'emisfero meridionale si registra l'equinozio d'autunno. Con l'equinozio di marzo all'equatore il Sole sorge in linea verticale dall'orizzonte est fino allo zenit, e poi tramonta in linea verticale dallo zenit all'orizzonte ovest. Al polo nord, invece, il Sole passa da una notte lunga 6 mesi ad un giorno lungo 6 mesi mentre al polo sud il Sole passa da un giorno lungo 6 mesi ad una notte lunga 6 mesi. L'equinozio di Primavera non segna pero' la fine dell'ora solare e lo scoccare quindi dell'ora legale che si avra', invece, nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo, quando bisognera' spostare tutti gli orologi un'ora in avanti, dalle ore 2 alle ore 3.
Molte le celebrazioni legate agli equinozi sia di primavera che di autunno. Per il Cristianesimo, le date degli equinozi di 2000 anni fa, corrispondono al giorno e alla festivita' liturgica del concepimento di Gesu', con l'equinozio primaverile e si festeggia l'Annunciazione, e di Giovanni Battista con l'equinozio autunnale. Sempre per i cristiani, all'equinozio di primavera e' legato anche il calcolo per il giorno di Pasqua che cade la prima domenica dopo la prima luna piena, contemporanea o successiva, all'equinozio di marzo. Per gli egiziani, invece, l'equinozio di primavera coincide con la festa Sham El Nessim che era un'antica festivita' del Paese le cui tracce risalgono a circa 4700 anni fa. L'equinozio di marzo segna anche il primo giorno dell'anno per una varieta' di calendari, inclusi il calendario Iraniano, il calendario Baha''i'.
Il festival Persiano (Iraniano) del Naw-Ruz viene celebrato in questo giorno. Nell'antica mitologia persiana, Jamshid, il re mitico della Persia, ascese al trono in questo giorno e ogni anno quest'evento viene commemorato con feste per due settimane. Queste feste rievocano la storia della creazione e l'antica cosmologia del popolo Iraniano e Persiano. E' un giorno di festa anche per l'Azarbaijan, l'Afganistan, l'India, la Turchia, Zanzibar, l'Albania e diversi paesi dell'Asia Centrale, e' festa anche per i Kurdi. E' inoltre una festivita' Zoroastrina, e' anche un giorno sacro per i seguaci della Fede Baha''i' e per i musulmani Ismaili Nizari comunemente chiamati come gli Aga Khanis. In Giappone il giorno dell'equinozio di primavera e' una festa nazionale ufficiale che si trascorre visitando le tombe di famiglia e celebrando le riunioni di famiglia.