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Tavola rotonda sulla prevenzione dei disturbi mentali

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AREZZO – La fascia di età compresa tra i 15 ed i 24 anni è quella in cui si manifestano tutti i disturbi mentali che colpiscono la popolazione adulta, soprattutto maschile, ed è un’area che dimostra un grave vuoto di interventi coordinati ed efficaci. Partendo da questo dato l'associazione Onlus "Vivere insieme", con il patrocinio del Cesvot, ha organizzato una tavola rotonda sul tema "Riflessione sullo stato dei Servizi della Salute mentale ad Arezzo per promuovere una cultura forte di integrazione sulla Prevenzione", che si è svolta nella Sala dei Grandi del palazzo della Provincia. Alla tavola rotonda hanno partecipato, tra gli altri, il Vicepresidente della Provincia, il Direttore del Dipartimento salute mentale della Usl 8 di Arezzo dottor Aldo D'Arco, il responsabile della federazione italiana medici di famiglia dottor Luigi Triggiano ed il Presidente dell'associazione "Vivere insieme" Marco Cacioli. Dal dibattito è emerso che il 20% degli individui vive esperienze psicotiche durante l’adolescenza, e l'obiettivo dell'iniziativa era quello di mettere insieme la maggior parte delle strutture umane che entrano in contatto diretto con la persona giovane. Secondo gli intervenuti alla partecipatissima tavola rotonda le istituzioni, le associazioni a forte partecipazione cittadina e quelle di volontariato devono investire di più in questo campo ed hanno il dovere di raccordarsi per la creazione di una vera e propria cabina di regia per coordinare gli interventi che non possono più essere frammentati in iniziative non collegate tra di loro. Occorrono quindi lavorare sulla individuazione dei segni precoci con medici pediatri e medici di base ed un maggiore collegamento tra servizi sanitari e sociali ed è necessario fornire competenze agli insegnanti, creare una cultura del fare collettivo, potenziare il sostegno alle famiglie e dare maggiore impulso ai consultori.