Arezzo – Alle ore 20.00 di ieri giungeva sul 113 una telefonata da parte del gestore di una tabaccheria ubicata in questo Corso Italia il quale segnalava di aver subito poco prima una rapina da parte di un uomo che si era allontanato rapidamente dopo aver messo a segno il colpo.
Il titolare della tabaccheria, all’arrivo della Volante prontamente inviata sul posto, riferiva che un uomo, di cui dava un’accurata descrizione, dopo essere entrato all’interno dell’esercizio commerciale ed aver chiesto delle sigarette, nel momento in cui il tabaccaio si girava per prendere quanto richiesto, gli si avvicinava puntandogli alla schiena un grosso coltello da cucina ed intimandogli di consegnare l’incasso della giornata. Il maltolto veniva quantificato in circa 750 euro.
Dalla descrizione fornita dal rapinato gli operanti individuavano alcuni pregiudicati tra i quali poteva ricomprendersi l’autore del reato. L’attenzione si concentrava su un soggetto con svariati precedenti di polizia che corrispondeva alla descrizione fornita dal tabaccaio, anche perché recentemente tratto in arresto dalle Volanti.
Le ricerche del rapinatore continuavano ininterrottamente per qualche ora presso l’abitazione e presso i luoghi abitualmente frequentati dallo stesso, allorquando individuato veniva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per il reato di rapina aggravata. La posizione dello stesso si aggravava poiché, oltre a corrispondere esattamente alla descrizione fornita dalla vittima, all’interno della sua abitazione, che veniva perquisita, venivano rinvenuti il giubbotto che il rapinatore indossava al momento della rapina ed uno zainetto che lo stesso portava al seguito, pure ben descritti dal rapinato. Il denaro sottratto ed il coltello utilizzato per commettere il reato non venivano rinvenuti.
Il rapinatore è stato identificato per tale G.C., di anni 42, con svariati precedenti di polizia.