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Risultati positivi per il centro operativo provinciale antincendio

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Risultati positivi per il centro operativo provinciale antincendio

Arezzo – Quello che fino a pochi anni si misurava in ettari, oggi invece lo si misura in metri quadrati. Basterebbe questo dato a far capire l'importanza del lavoro compiuto dal centro operativo provinciale antincendi gestito e coordinato dalla Provincia di Arezzo, del quale questa mattina l'Assessore provinciale Andrea Cutini ha illustrato i dati relativi al 2010. "Dal 1 gennaio ad oggi – ha esordito l'Assessore – in provincia di Arezzo sono stati registrati 32 incendi boschivi, a fronte dei 45 del 2009. La superficie boscata vera e propria percorsa dal fuoco è di 8,59 ettari con una superficie media bruciata per evento inferiore a 3.000 metri quadrati (0,27 ettari); anche su questo le differenze con l'anno precedente sono evidenti perché nel 2009 la superficie totale fu di circa 12 ettari e quella media di 5.000 metri quadrati. A questa superficie deve essere aggiunta quella che la legge forestale regionale definisce assimilata a bosco, quale oliveti posti nelle immediate vicinanze del bosco o arbusteti, che è di circa 12 ettari, raggiungendo così una superficie complessiva di 20,93 ettari con una media di superficie bruciata per evento di circa 6.000 metri quadrati. E' un dato molto positivo dovuto non solo e non tanto alla stagione più fresca e piovosa, anche perché in queste condizioni climatiche c'è una maggiore produzione di erbe e arbusti che rappresentano poi elementi di pericolo, ma per l'attento lavoro che Provincia, Comuni, Comunità Montane, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato e Associazioni di volontariato hanno svolto sia al Centro Operativo che sul territorio. Desidero quindi rivolgere a tutti quanti hanno lavorato un ringraziamento, che va in particolare proprio ai volontari", ha concluso l'Assessore Cutini. Le segnalazioni giunte alla sala operativa provinciale sono state complessivamente 228, come ha ricordato il responsabile del Centro Operativo Nicola Visi, e la sala è riuscita a coordinare le attività di avvistamento e repressione mantenendo tempi di intervento sulle segnalazioni di incendio inferiori ai trenta minuti. Per quanto riguarda il personale intervenuto sugli incendi boschivi, sono stati impegnati 305 operai forestali dipendenti degli Enti Locali (Comunità Montane, Provincia, Comune di arezzo) per interventi di repressione e di bonifica; 20 tecnici appartenenti alla Provincia di Arezzo, al Comune di Arezzo ed alle Comunità Montane per interventi di direzione delle operazioni di spegnimento; 320 Vigili del Fuoco; 393 volontari delle associazioni convenzionate con Comuni e Regione Toscana; 77 uomini del Corpo Forestale dello Stato, per interventi investigativi o di direzione delle operazioni. "La capillare presenza delle forze operative nell’intero territorio provinciale, integrata dalla presenza dei mezzi aerei regionali, ha permesso di intervenire celermente contenendo i danni di incendi potenzialmente molto pericolosi come quelli verificatisi nel Comune di Arezzo in località Ottavo", ha sottolineato Nicola Visi. Le associazioni di volontariato che hanno svolto un compito così prezioso sono state l'A.N.P.A.S. di Castelfranco di Sopra, Monte San Savino e Pian di Scò; "La racchetta" di Arezzo, Bucine e Laterina; V.A.B. di Cortona e Castiglion Fiorentino; Misericordia di Monte San Savino e gruppo Comunale di Sansepolcro.