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Scuole, ragazzi e adulti coinvolti nel progetto ‘Sicurezza in Acqua’

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Scuole, ragazzi e adulti coinvolti nel progetto ‘Sicurezza in Acqua’

Arezzo – Da sempre la Società Nazionale di Salvamento, una Onlus attiva all’interno del Centro Sport Chimera, si impegna per promuovere la formazione e la sicurezza negli ambienti acquatici. In questa ottica, la Società ha organizzato il progetto “Sicurezza in Acqua. Scuole, professionisti, ragazzi e adulti”, un progetto volto a educare ai pericoli dell’acqua e a prevenire gli incidenti nelle piscine pubbliche e private. Il progetto, in fase di approvazione, si divide al proprio interno in due diversi percorsi volti a due tipologie di utenti: il primo alle scuole, il secondo ai proprietari di agriturismi e piscine e ai privati professionisti.
Il percorso indirizzato alle scuole si apre con una parte teorica, il cui scopo è di diffondere la cultura della sicurezza tra gli alunni e i professori, divulgando i principali elementi del nuoto e insegnando a riconoscere i pericoli dell’ambiente acquatico. A questa parte ne segue una pratica, che varia a seconda dell’età degli studenti. Per le scolaresche composte da minori di 16 anni, è previsto un percorso in piscina propedeutico al nuoto e legato alla sicurezza specifica: vengono fornite delle lezioni per conoscere i pericoli dell’acqua e per imparare ad utilizzare gli strumenti di salvataggio. In questa fase i ragazzi apprendono il nuoto necessario per garantire la sicurezza personale. Per i ragazzi che invece hanno già superato i 16 anni, così come per i professori, la Società organizza i corsi da bagnino e da istruttore di nuoto, due corsi volti a formare personale qualificato per garantire le sicurezza altrui.
Il secondo percorso è nato in seguito al nuovo regolamento regionale sulle piscine pubbliche e private e permette ai proprietari degli impianti di conoscere la nuova normativa e di adeguarvisi. Questo progetto è dunque rivolto ai proprietari di agriturismi e di piscine, pur essendo aperto anche agli enti e alle forze dell’ordine. Il percorso prende il via con una fase informativa e teorica in cui, oltre alla spiegazione della legge regionale e al corso BLS (Basic Live Support, il corso di primo soccorso), vengono valutate le singole piscine: ogni proprietario è informato dei rischi e dei pericoli legati al proprio impianto e riceve suggerimenti su come svolgere la manutenzione, dove dislocare i punti di soccorso, come mettere in sicurezza la propria struttura. La seconda parte è invece pratica e prevede il corso da bagnino, in modo tale che gli stessi proprietari possano garantire la sicurezza nella propria piscina.