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Seconda edizione di ‘Uno spazio per crescere’

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Seconda edizione di ‘Uno spazio per crescere’
“Certe notti” in piazza San Domenico da lunedì 19 agosto :Musica e teatro a sostegno di Casa Thevenin

AREZZO – Casa Thevenin cresce: per il secondo anno consecutivo ospita, grazie al contributo economico della Fraternita dei Laici: un ciclo di laboratori per bambini di arte, teatro e musica; due letture animate per i più piccoli (in collaborazione con la Biblioteca di Arezzo).

Si tratta della seconda edizione di “Uno spazio per crescere”, contenitore culturale inaugurato con successo nel 2008/2009 e che ha avuto un ottimo riscontro nella prima edizione per partecipazione e qualità delle attività proposte.

A partire dal mese di febbraio i laboratori per bambini si terranno ogni lunedì (arte), mercoledì (teatro) e giovedì (musica) per 15 settimane fino a maggio, dalle 16,30 alle 18,30. Possono partecipare tutti i bambini dai 5 agli 11 anni, l’iscrizione è gratuita, ma è obbligatoria la prenotazione per telefono o tramite il sito www.casathevenin.org. I laboratori sono curati dall’Associazione “Autobahn teatro”, che ha individuato come filo conduttore il tema della “carezza”: tutti hanno bisogno di “carezze”, eppure spesso ci si trova in una sorta di “analfabetismo affettivo”. Obiettivo dei laboratori, oltre a quello di offrire uno spazio positivo di socializzazione, è quello di incoraggiare la capacità dei bimbi di accogliere e poter comunicare gli affetti e l’abitudine a “ricevere e dare carezze”.

I tre percorsi avranno una conclusione unitaria a maggio 2010 con una performance collettiva in cui i tre segmenti si incontrano e si intrecciano. Nella dimostrazione finale i bambini regaleranno ai presenti le loro storie frutto del laboratorio. A tutti gli incontri prenderanno parte anche gli ospiti e gli educatori di Casa Thevenin, con l’obiettivo di aprire le porte del Thevenin a bambini di Arezzo e farli incontrare con i piccoli ospiti che qui sono accolti e vivono per il tempo necessario. Ogni laboratorio è aperto a un massimo di 15 partecipanti. L’iscrizione è OBBLIGATORIA e GRATUITA.

‘Uno spazio per crescere’ propone anche due letture animate: la prima sarà giovedì 11 febbraio alle 16.30 e si intitola “Il manuale dei calzini selvaggi”. Si svolge in periodo di carnevale e sarà anche l’occasione per festeggiare a Casa Thevenin in maschera.

Giovedì 15 aprile invece, sempre alle 16,30, la seconda lettura avrà come protagonista una principessa un po’ particolare, che uccide i draghi e salva i principi, anziché comportarsi da principessa come ogni favola solitamente la racconta.

La Biblioteca fuori di sé, questo il nome dell’iniziativa, è un progetto nato per portare la Biblioteca di Arezzo al di fuori delle sue sale di lettura, per avvicinarla di più ai bambini e agli adulti, per far comprendere il valore di una bella lettura di un vero libro fatto sia di immagini che di parole.

Per partecipare alle attività è necessario iscriversi tramite il sito www.casathevenin.org oppure telefonando ai numeri 0575 324691 – 057521935

Per tutto il 2010 è confermato l’aumento dell’organico di educatori professionali che sono a contatto ogni giorno con i circa 25 tra minori e madri, nelle diverse comunità, affidate a Casa Thevenin dai servizi sociali dei Comuni della provincia di Arezzo e di altre zone della regione che si rivolgono a questa struttura per l’assistenza delle persone in condizioni di necessità.

Le comunità di accoglienza presenti al momento sono quelle “storiche”: la comunità per adolescenti con annesso un servizio di semiconvitto per minori; la comunità per mamme con bambino, coordinate da due nuovi responsabili. Lo staff di educatori, guidato dalla direttrice Suor Rosalba Sacchi, è composto sempre di più da personale laico specializzato che lavora a stretto contatto con assistenti sociali, tribunali e con le suore di Casa Thevenin (Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli) che qui vivono e che dedicano l’intera vita ai giovani ospiti.

In queste ultime settimane il Consiglio di Gestione della Fondazione Thevenin ha deliberato la ristrutturazione di un immobile di sua proprietà posto in Via Sassoverde per la realizzazione di un ulteriore servizio “di seconda accoglienza” dedicato a donne in situazione di disagio, ovvero ragazze neo-maggiorenni che non godono più dell’ausilio dei servizi sociali, ma anche mamme con bambino che necessitano di un diverso tipo di aiuto rispetto alla comunità. In questo modo si risponde parzialmente all’elevata domanda di sostegno e di spazi per un numero sempre crescente di mamme e ragazze in difficoltà.

L’operazione, già in parte finanziata dalla Provincia di Arezzo, sarà avviata immediatamente per concludersi entro il 2011 ed è attualmente ancora alla ricerca di finanziatori che intervengano nelle spese di realizzazione del progetto.