AREZZO – Una delegazione di Confesercenti Arezzo, assieme a quella di Confesercenti Toscana, incontrerà domani mattina l’assessore al commercio della Regione Toscana.
L’incontro con l’assessore Paolo Cocchi è stato programmato per illustrare l’operazione Stefan che rischia di vanificare la programmazione regionale.
I “cash and carry” sono infatti stati aperti a Montecatini, a Firenze e a Prato. Ad Arezzo è in arrivo e pare che già il 30 aprile possa alzare le saracinesche nell’area ex-Lebole. Una questione quindi non solo locale, ma di interesse regionale.
A questo proposito Checcaglini al Sindaco Fanfani dice: “apprezziamo le sue dichiarazioni e la ferma volontà di non consentire la vendita al minuto. Riteniamo però che una volta aperto la volontà del primo cittadino si scontrerà con l’astuzia dell’azienda che già opera al minuto in realtà come Prato e Firenze”.
“Per questo – prosegue Massimo Biagioni, direttore Confesercenti Toscana – l’impegno dell’associazione di categoria rimane fermo e determinato nel denunciare questa situazione. Incontreremo l’assessore Cocchi al quale rappresenteremo le nostre perplessità, tra cui il rischio di veder vanificato le programmazioni regionali.”
“Ci hanno sorpreso – conclude il direttore di Confesercenti Arezzo – le dichiarazioni di Ascom in merito alle rassicurazioni circa la chiusura domenicale di Stefan. Rassicurazioni che non ci convincono. Valgono a poco infatti, proprio perchè è la legge consente agli ingrossi l’apertura domenicale. Perché si sente il bisogno di dover fornire le rassicurazioni? Forse perchè è scontato che ci troviamo di fronte ad un’attività al minuto travestita da ingrosso? Questi dubbi ci spingono a chiedere ancora una volta all’Ascom di prendere le distanze da questa operazione per tutelare le attività commerciali della città”.