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Studentessa ferita a Catania, un arresto

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CATANIA – Nessun movente mafioso. Ma una vendetta privata. Sarebbe questa la motivazione alla base della sparatoria di ieri a Catania nella quale sono rimasti feriti una studentessa di 34 anni e un pregiudicato, vero obiettivo dell'aggressione. In manette è finito un uomo 54 anni, incensurato.
L'uomo, A. R., è un impiegato comunale con la mansione di guida turistica. Ieri mattina, in base a quanto ricostruito dalla polizia, ha avuto l'ennesimo litigio verbale con il 40enne, presunto esponente del clan mafioso Zuccaro, che lo sbeffeggiava per una relazione avuta con la nipote del 54enne. L'impiegato, così, ha armato la pistola che deteneva illegalmente ed ha rincorso il pregiudicato sparando tra la folla. Un proiettile vagante ha centrato alla nuca la studentessa 34enne, Laura Salafia, che si trovava nei pressi dell'ex monastero dei benedettini, sede della facoltà di Lettere, dove aveva appena sostenuto un esame.
La donna è ricoverata in prognosi riservata, i medici le hanno riscontrato un trauma midollare.
Oltre alle immagini delle telecamere per le indagini sono state decisive le descrizioni dell'uomo fornite da diversi studenti che hanno assistito alla sparatoria. L'indagato è stato così identificato e le ricerche si sono concluse in tempi rapidi quando l'uomo si è consegnato alla polizia accompagnato dal suo legale.
"La dinamica e la ricostruzione della polizia e dello stesso indagato portano ad escludere che il movente della sparatoria sia mafioso. Tutto lascia far pensare che dietro quanto avvenuto ieri ci siano forti rancori e contrasti personali durati nel tempo", ha spiegato il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catania, Pasquale Pacifico, titolare dell'inchiesta.
"Ho ricevuto la telefonata del ministro Maroni – ha inoltre riferito il procuratore della Repubblica di Catania Vincenzo D'Agata -. Si è complimentato per l'operazione".
Per il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, "è estremamente importante aver individuato e arrestato velocemente il colpevole del ferimento di Laura Salafia, restituendo ai catanesi il senso di sicurezza che, in qualche modo, quell'episodio poteva scalfire. Ancora una volta, forze dell'ordine e magistratura hanno dato una grande dimostrazione di efficienza e professionalità".
Il sindaco del Comune di Catania Raffaele Stancanelli ha reso noto che saranno avviate le pratiche per le procedure di licenziamento del dipendente comunale arrestato per la sparatoria di ieri.

Articlolo scritto da: Adnkronos