AREZZO – Suap, ovvero Sportello Unico per le attività produttive. La sua fase sperimentale è stata avviata a metà febbraio dal Comune di Arezzo per permettere agli imprenditori di rapportarsi agevolmente col Comune ed è l'interfaccia unica per gli imprenditori che intendono avviare, ampliare, rilevare attività produttive. Si occupa di coordinare il rilascio dei titoli autorizzativi per l'esercizio delle attività, accoglie le istanze di richiesta di avvio delle attività imprenditoriali/produttive, le trasmette agli uffici competenti fornendo risposta unica all'utenza, coordina i procedimenti e ne comunica l'esito.
E’ collocato all’interno dell’ufficio Sportello Unico Attività Produttive, Sviluppo Economico e Marketing Territoriale in piazza Amintore Fanfani. In questa prima fase sperimentale è dedicato all’imprenditore o a chi vuole diventarlo relativamente alle seguenti attività: esercizi di vicinato, medie strutture di vendita, attività di somministrazione, parrucchieri e estetiste.
“Adesso – hanno annunciato gli assessore Ducci e Caporali – verranno aggiunte altre attività quali agriturismi, strutture recettive e carburanti. Contiamo di poter portare a regime il Suap entro il mese di settembre”.
Il Suap del Comune di Arezzo vede protagonisti molti soggetti. Quindi non solo Provincia ma anche Prefettura, Asl 8, Camera di Commercio, categorie economiche, Vigili del fuoco.
“Le imprese – ha dichiarato l’assessore provinciale Piero Ducci – vedono il Suap come lo strumento per avere un rapporto diretto con le amministrazioni pubbliche, senza “rimbalzi” da un ente pubblico ad un altro e come mezzo per semplificare l’attività dell’azienda e la vita dell’imprenditore”.
“Lo sportello – ha sottolineato l’assessore comunale Alessandro Caporali – è il punto di riferimento unico per le imprese: consente lo snellimento delle pratiche e un percorso semplificato all’interno della pubblica amministrazione. E’ una scelta da sempre perseguita da questa Amministrazione”.