Home Politica ‘Tagli pesantissimi, ne pagheranno le conseguenze i cittadini’

‘Tagli pesantissimi, ne pagheranno le conseguenze i cittadini’

0
‘Tagli pesantissimi, ne pagheranno le conseguenze i cittadini’

Arezzo – I tagli del governo non colpiscono gli enti locali, ma i cittadini. E' questo il messaggio forte lanciato dal Sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani e dal Presidente della Provincia Roberto Vasai che, assieme agli Assessori al bilancio dei due enti Giuseppe Marconi e Piero Ducci, hanno illustrato gli effetti della manovra finanziaria decisa a livello nazionale. "La situazione della finanza locale è davvero gravissima – ha esordito il Presidente della Provincia. Oltre ai tagli, infatti, abbiamo anche minori entrate dovute alla congiuntura economica negativa, senza contare gli effetti del patto di stabilità. Per esemplificare, dico soltanto che la Provincia di Arezzo ha un bilancio di 130 milioni annui, dei quali circa 80 sono di cassa, mentre potremo spendere nel 2011 non più di 20,6 milioni. Se aggiungiamo a questo le batoste che sono state assestate alle Regioni, ne deriva un quadro che sarà davvero disastroso in settori quali i trasporti, per i quali siamo tentati anche di restituire le deleghe vista l'entità dei tagli che si profila, o la cultura", ha concluso Vasai. Pesantissimi anche gli effetti dei tagli sull'Amministrazione comunale, come ha spiegato il Sindaco Giuseppe Fanfani. "Comuni e Province sono in prima linea in un momento di crisi diffusa come questo, nel quale sono in sofferenza l'economia, la società e le famiglie. Aumenta, infatti, la richiesta nei confronti del sistema pubblico al quale si chiedono da un lato interventi infrastrutturali che possano avere un effetto positivo sulla ripresa e dall'altro interventi individuali per la casa ed il sostenimento quotidiano. L'ultima cosa da fare, quindi, dovrebbe essere proprio quella di tagliare i fondi agli enti locali, mentre invece il Governo poteva rinunciare a progetti faraonici e costosissimi come il ponte sullo stretto. Come amministratore locale mi sento moralmente in difficoltà per non poter dare risposte alle esigenze basilari dei cittadini, considerando che per noi il sociale e la scuola sono le priorità sulle quali investiamo complessivamente 23 milioni del nostro bilancio. Dico questo pur sapendo che siamo in una città nella quale, solo per fare un esempio, nessuna famiglia che ha fatto domanda di asilo nido o scuola materna è rimasta senza risposta. Considero quindi i tagli alla finanza locale davvero sciagurati, per non dire da banditi", ha concluso con grande enfasi il Sindaco Fanfani. Ai due Assessori al bilancio è spettato il compito di illustrare nel dettaglio i numeri dei tagli. "La manovra comporta per le Province la riduzione dei trasferimenti erariali per il 2011 di 300 milioni di euro e dal 2012 di 500 milioni di euro. Per la Provincia di Arezzo ciò significa un taglio secco di trasferimenti statali pari a circa 1,8 milioni di euro nel 2011 e di 2,9 milioni di euro dal 2012 – ha sottolineato l'Assessore Ducci. A questo si aggiunge un calo costante delle entrate tributarie dovute alla situazione del mercato automobilistico, le cui aliquote, peraltro, non possono essere aumentate in quanto la legge vieta ogni incremento fino al 2011 e comunque fino all’attuazione del federalismo fiscale. Il risultato, di questa situazione, per la Provincia è che lo scorso anno, nella manovra di bilancio avevamo la possibilità di far conto per le politiche attive, fatti salvi costi fissi come quelli per il personale, per l’organizzazione, per i mutui ed altro, su circa 8 milioni di euro. Quest’anno, nella migliore delle ipotesi, avremo poco più di 5 milioni, ovvero il 32% in meno". Non meno pesanti i tagli sul bilancio del Comune, come ha spiegato il Vicesindaco Marconi. "Nel 2011 avremo contributi erariali diminuiti di 4.305.000 euro, pari al 6%, e nel 2012 di 7.175.000 euro, con un meno 10%. Il Comune di Arezzo si vede ridotta la possibilità di scelta a soli 2 milioni, stante la rigidità del bilancio, e bisogna considerare che i dipendenti si sono ridotti di 104 unità dal 2006 ad oggi, che si sono dimezzati i dirigenti a tempo indeterminato e che è prevista un'ulteriore diminuzione di 25 unità del personale dipendente", ha concluso Marconi.

prl/13.10.2010

Contatti: tel. 0575 392203 e-mail [email protected]