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Troppo Prozac nelle acque, i pesci perdono la libido

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Troppo Prozac nelle acque, i pesci perdono la libido

Roma – (Adnkronos Salute) – I residui di Prozac nei corsi d'acqua mettono a rischio la specie. Almeno per quanto riguarda i pesci che, a causa delle dosi di antidepressivo presenti nel loro habitat, hanno difficoltà a riprodursi. La scoperta è di un gruppo di biologi dell'università canadese di Ottawa che ha dimostrato come i residui del farmaco, ampiamente consumato nel mondo occidentale, hanno uno strano effetto collaterale sui pesci: bloccano nei maschi i meccanismi di attrazione sessuale, come indica uno studio pubblicato su Aquatic Toxicology.
Vance Trudeau e Tom Moon, a capo delle équipe che hanno lavorato alla ricerca, hanno aggiunto il medicinale direttamente in un acquario di pesci rossi per esaminare in laboratorio gli effetti sui maschi. I ricercatori hanno constatato che questi ultimi non reagivano più ai feromoni – sostanze prodotte dalle femmine che indicano ai pesci che l'accoppiamento è possibile – e quindi non liberavano lo sperma per fertilizzare le uova.
Secondo gli scienziati, i dati dello studio devono mettere in allarme. E i prodotti farmaceutici, tipo Prozac, devono essere considerati per il loro effetti inquinanti sui pesci. Uno studio precedente, tra l'altro, aveva già dimostrato che l'antidepressivo causava disfunzioni anche nelle femmine dei pesci rossi. In passato diverse rilevazioni hanno dimostrato la presenza di residui di Prozac, usato da 54 milioni di persone nel mondo, nelle acque dei fiumi cittadini.