Home Attualità Salute Valvola cardiaca ‘in vena’, a Milano prima sostituzione mininvasiva

Valvola cardiaca ‘in vena’, a Milano prima sostituzione mininvasiva

0
Valvola cardiaca ‘in vena’, a Milano prima sostituzione mininvasiva

Milano (Adnkronos Salute) – Una valvola per il cuore introdotta 'in vena', senza tagli invasivi per il paziente. All'ospedale San Raffaele di Milano debutta l'impianto valvolare mitralico per via transfemorale, una procedura mininvasiva "eseguita con successo per la prima volta al mondo", annuncia l'Istituto scientifico universitario guidato da don Luigi Verzé. L'intervento 'soft' è stato eseguito su un anziano ottantenne nell'Unità operativa di emodinamica e cardiologia interventistica del Dipartimento cardio-toraco-vascolare diretto da Ottavio Alfieri. Fino ad oggi – spiega l'Irccs di via Olgettina in una nota – nei casi in cui si doveva sostituire una valvola mal funzionante, precedentemente impiantata per via chirurgica, si doveva ricorrere a un nuovo intervento di cardiochirurgia, con sternotomia (incisione dell'osso) e circolazione extracorporea: un'operazione di chirurgia maggiore, 'a cuore aperto' e molto gravosa per il paziente. Da qui la novità della procedura eseguita da Matteo Montorfano e Antonio Colombo, presentata al San Raffaele durante il quarto Congresso internazionale 'Aortic Surgery and Anesthesia'. La tecnica consiste nell'inserire un catetere nella vena femorale, attraverso il quale si risale fino alle sezioni destre del cuore. Tramite una puntura transettale si passa quindi nelle 'camere' cardiache sinistre e lì si impianta la nuova valvola, all'interno di quella chirurgica degenerata. L'intervento sull'anziano ottantenne è durato due ore ed è stato eseguito in anestesia locale, grazie al supporto dell'equipe dell'Unità di terapia intensiva cardiochirurgica diretta da Alberto Zangrillo. Nessuna complicazione per il paziente, che dopo 4 giorni di degenza è stato dimesso. "Oggi, con questo intervento, si apre un nuovo scenario nel trattamento delle malattie valvolari mitraliche – afferma Montorfano, responsabile del Laboratorio di emodinamica del San Raffaele – Dopo l'impianto percutaneo di valvola aortica, anche la valvola mitrale ha una chance di essere sostituita per via percutanea". Il risultato ottenuto, aggiunge Colombo, responsabile dell'Unità operativa di cardiologia interventistica ed emodinamica, "costituisce un importante progresso tecnico. Per il momento questa opzione viene utilizzata solo per pazienti che hanno una valvola mitralica precedentemente impiantata chirurgicamente. Questo primo risultato riconferma la fattibilità di questa procedura originariamente proposta da Alain Cribier di Rouen".

Articlolo scritto da: Adnkronos