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Vincenzo Peluso in ‘Napoli… cu’ poco e niente’

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Vincenzo Peluso in ‘Napoli… cu’ poco e niente’

CASTIGLION FIORENTINO – Castiglion Fiorentino celebra i 10 anni dalla riapertura del Teatro con un omaggio a Napoli e Totò, la cui immagine vestito da ”pazzariello” nel film “L'Oro di Napoli” accoglieva simbolicamente il pubblico nell’ingresso del teatro. Un omaggio che ha per protagonista uno degli attori napoletani più apprezzati del momento, Vincenzo Peluso. A Castiglion Fiorentino sarà in scena martedì 5 gennaio alle ore 21,15 con lo spettacolo “Napoli… cu' poco e niente”, un recital di canzoni e poesie con musica e danze, che occhieggia alla tradizione del Teatro di Varietà. Peluso è accompagnato sul palco da Nadia Pepe, ballerina e cantante, da Sergio Colicchio al pianoforte e da Adriano Poledro voci, nacchere e tamorre. La regia è di Geppi Di Stasio. Lo spettacolo utilizza il magnifico repertorio del grande Totò, dalle poesie alle canzoni (fra cui le celeberrime A livella e Malafemmena) ma anche storielle comiche e guitterie varie. Un modo di ascoltare capisaldi del repertorio musicale e poetico della città più imprevedibile, passando da Totò a Viviani, dall’erotismo nella poesia napoletana a racconti di leggende popolari. “Si tratta – racconta Vincenzo Peluso – di un recital di canzoni e poesie sulla realtà sociale della Napoli di ieri e di oggi. Con questo spettacolo, che ha già riscosso lusinghieri consensi nella capitale e in tante altre città, abbiamo cercato di evitare il “già visto” in agguato in tutte le rappresentazioni di questo genere di teatro e la scelta minimalista, che peraltro lo rende possibile in qualsiasi spazio, si dimostra una vera scelta estetica e non dettata da esigenze contingenti”. Vincenzo Peluso, dopo aver esordito nel 1992 nel premiatissimo “Il ladro di bambini” di Gianni Amelio, ha intrapreso una carriera segnata da film d'autore. Nel 1995 il Festival di Ginevra lo annovera come uno dei più promettenti attori europei, interpreta così uno dei ruoli più importanti in “La mia generazione” di Wilma Labate, nominato all'Oscar come miglior film straniero. Protagonista di pellicole importanti come ”Quello che le ragazze non dicono” di Carlo Vanzina, “L'amore di Marja” e “I banchieri di Dio”, il pubblico televisivo lo ha conosciuto e apprezzato per la sua partecipazione alla famosa trasmissione di Rai Uno “Ballando con le stelle”. Protagonista anche di importanti successi teatrali a Castiglion Fiorentino porta un omaggio a Totò e alla sua Napoli con l'intento di scandagliare le motivazioni profonde di certi contraddittori atteggiamenti della napoletanità attraverso un percorso recitativo e musicale che, se pur disincantato, asseconda tutta l’emozionalità di una città.

“Dopo lo spettacolo (biglietto unico 10 €) un brindisi e un assaggio di dolci napoletani per una serata – spiega il direttore artistico Alberto Spurio Pompili – che il teatro vuole dedicare al ricordo di Arnaldo Valdarnini, memoria storica del teatro di Castiglion Fiorentino, che ha seguito con passione, competenza e amicizia in questi dieci anni di lavoro. Grazie Arnaldo, di cuore”.