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29 Aprile: mobilitazione nazionale dei pensionati

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Arezzo – Il CUPLA (Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo), rappresentativo di 5 milioni di pensionati, ha indetto una giornata di mobilitazione nazionale “Pensionato Day” per il 29 aprile 2011.

Cresce il malcontento degli anziani e dei pensionati, che debbono fare i conti con uno stato Sociale sempre meno attento ai loro bisogni e con le difficoltà quotidiane per condurre una vita dignitosa, mentre l’inflazione ha ripreso a falcidiare i loro trattamenti.
In questa situazione nella quale gli effetti della crisi economica stanno assumendo sempre più le caratteristiche di “crisi sociale”, il CUPLA – al quale aderiscono le Associazioni e i Sindacati Pensionati di Confartigianato, Cna, Casartigiani, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confcommercio e Confesercenti – lancia un forte messaggio alle Istituzioni per denunciare il grave disagio in cui versano oramai numerosi anziani e pensionati del Paese, in molti casi costretti a vivere ai limiti della sopravvivenza.
La drastica riduzione del 30% del potere di acquisto delle pensioni, i recenti tagli apportati dalla “legge di stabilità” che hanno ridimensionato del 76% gli stanziamenti per le politiche sociali negli ultimi tre anni, l’azzeramento del Fondo per la non autosufficienza, la chiusura di numerosi ospedali e la riduzione delle giornate di degenza, sono solo alcuni dei temi rappresentati nella piattaforma propositiva che il 29 aprile prossimo, attraverso una grande manifestazione nazionale articolata al livello regionale e provinciale, i coordinamenti territoriali del CUPLA intendono portare all’attenzione del mondo politico e delle Istituzioni di tutti i livelli.
“Occorre trovare da subito soluzioni adeguate, per una fascia della popolazione che non rappresenta certo un peso per la società”. Questo è l’appello che il CUPLA farà il 29 aprile alle Istituzioni competenti portando le istanze dei pensionati e delle fasce più deboli della popolazione italiana chiedendo il giusto riconoscimento verso una categoria troppo spesso dimenticata e sottovalutata.
“Sono indispensabili interventi adeguati per uno sviluppo armonico e sostenibile del Paese, nel quale possano convivere e reciprocamente alimentarsi le aspettative e i bisogni degli anziani con quelle della restante parte del tessuto economico e sociale del paese” è questa l’aspettativa, finora disattesa, rispetto la quale il CUPLA chiede precise risposte e sulla quale tutti i livelli del Coordinamento intensificheranno la propria azione e svilupperanno costanti il proprio impegno.
“E’ ora che le Associazioni degli anziani e dei pensionati siano coinvolte con funzioni propositive in tutte le fasi decisionali della politica sociale del Paese sia livello centrale che a livello locale”. A tal fine il CUPLA chiede che vengano istituiti appositi tavoli di confronto con le autorità nazionali e locali competenti.