Arezzo – Rivivono gli storici abiti della Giostra del Saracino. Sono quelli da Cancelliere, da Palafreniere di Casata Turini del Quartiere di Porta Sant’Andrea e da valletto biancoverde. Gli abiti erano custoditi nel magazzino dei costumi della Giostra del Saracino di via Pisacane e presentavano i segni del tempo. Grazie al restauro eseguito da Laura Folli i tre costumi del 1934 realizzati dalla Sartoria Caramba ed indossati nelle prime edizioni dell’epoca contemporanea della storica manifestazione aretina, tornano oggi ad essere ammirati.
“Capolavori d’arte da esporre come un dipinto. – ha detto il Sindaco Giuseppe Fanfani – Con il restauro dei tre costumi, la storica rievocazione si arricchisce di un patrimonio culturale di gran valore. Un lavoro laborioso e paziente quello della giovane restauratrice grazie al quale sono stati restituiti alla città abiti che per anni erano stati lasciati in un deposito ed oggi testimoniano una tradizione che continua a vivere tra gli aretini”.
“Gli abiti sono stati restaurati – aggiunge il presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Caroti – curando i particolari: sia la ricostruzione di un bottone che di un’asola hanno consentito di restituire all’abito lo splendore originario come voluto dal famoso disegnatore e realizzatore, per decenni costumista e scenografo del Teatro della Scala di Milano”.
“I costumi – ha detto la restauratrice Laura Folli – sono stati interamente aspirati sul fronte e sul retro. Ho poi proceduto a fare un test di stabilità dei colori. Dall’analisi è emerso che i tessuti si sarebbero scoloriti in maniera evidente a contatto con l’acqua. A quel punto sono state prese tutte le precauzioni possibili per poi procedere con il lavaggio a tamponamento con acqua calda e sapone di Marsiglia. Ho poi rimosso tutti i rammendi sovrapposti negli anni, inserendo supporti in prossimità dei buchi”.
“Questo intervento di restauro costumistico – ha concluso il Sindaco Fanfani – anticipa quello della realizzazione del museo della Giostra del Saracino che troverà posto nella Fortezza Medicea all’interno del Bastione della Chiesa e di quello del Soccorso. Assieme agli storici costumi, saranno custoditi altri cimeli della Giostra del Saracino e saranno finalmente visibili ai turisti e a tutti gli aretini”.