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A Tokyo tracce di radioattività nell’acqua

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A Tokyo tracce di radioattività nell’acqua

Tokyo, 19 mar. (Adnkronos/Ign) – E' allarme contaminazione in Giappone. Tracce di iodio radioattivo sono state rinvenute nell'acqua del rubinetto a Tokyo e in altre zone. Lo riferisce l'agenzia Kyodo citando fonti del governo nipponico. Mentre nelle immediate vicinanze della centrale di Fukushima sono state rilevate alte dosi di radiazioni nel latte e negli spinaci coltivati.
Lo hanno riferito le autorità giapponesi, secondo le quali sarebbero contaminati i tre quarti del raccolto agricolo. Il portavoce del governo, Yukio Edano, ha sostenuto che il livello di contaminazione dei prodotti alimentari non comporterebbe pericoli per la salute. Nessun rischio in ogni caso per l'Italia perché, rende noto la Coldiretti, le importazioni di latte e spinaci provenienti dal Giappone sono pari allo zero. In queste ore gli abitanti di Futaba, paese di circa 6.900 persone all'interno del raggio di 20 chilometri da Fukushima, vengono tutti trasferiti vicino a Tokyo.
A bordo di una quarantina di bus partiti da Kawamata, oltre mille residenti sono arrivati questa mattina a Saitama e saranno ospitati nello stadio coperto da 5mila posti della città distante un centinaio di chilometri da Tokyo, riportano i media locali. Molti dei 6.900 residenti di Futaba hanno comunque già trovato rifugio in altre località. La Tepco (Tokyo Electric Power Company) ha annunciato il ripristino dell'energia elettrica, tramite generatori diesel, nei reattori 5 e 6 dell'impianto di Fukushima. Al termine della giornata dovrebbero essere completati anche i lavori di collegamento ad un cavo elettrico del reattore numero 2.
I cannoni ad acqua intanto vengono impiegati per il terzo giorno consecutivo per far scendere la temperatura all'interno del reattore numero 3. Gli elicotteri militari hanno sorvolato l'impianto e le loro sofisticate telecamere sono riuscite a determinare la temperatura dei reattori e cercheranno di stabilire quanta acqua sia rimasta nel reattore numero 4, ha annunciato il ministero della Difesa giapponese.
La situazione nel reattore 3 di Fukushima sembra essersi stabilizzata, secondo quanto riferito da Edano. Sul reattore numero 3 di Fukushima che contiene plutonio è iniziato a metà giornata un nuovo tentativo di raffreddamento del nucleo che durerà circa sette ore. I vigili del fuoco hanno diretto i cannoni ad acqua verso il reattore danneggiato, ha riferito la Kyodo news.
E non sarà necessario che restino nelle vicinanze per tutta la durata dell'operazione perché i cannoni ad acqua che lanceranno un totale di 1.260 tonnellate di liquido possono lavorare senza la supervisione umana. I tecnici sono al lavoro per ripristinare in tutto l'impianto l'energia elettrica, necessaria a riattivare le pompe di raffreddamento. Secondo Edano, a breve inizieranno le operazioni per raffreddare con acqua anche il reattore numero 4. La Iata, l'associazione internazionale del trasporto aereo, in una nota ha accolto con favore la decisione dell'Icao (l'organizzazione internazionale dell'aviazioni civile), dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, l'Organizzazione mondiale della Sanità, l'Organizzazione marittima internazionale e l'Organizzazione meteorologica mondiale di confermare la normale operatività nei maggiori aeroporti giapponesi, inclusi i due scali di Tokyo Haneda e Narita, e ha assicurato che non c'è nessuna restrizione dei collegamenti aerei da e per il Giappone.
E alle prese con la crisi nucleare conseguente al devastante terremoto, il primo ministro giapponese, Naoto Kan, ha chiesto al capo dei liberaldemocratici (LDP) all'opposizione di entrare nel governo come vicepremier per affrontare insieme l'emergenza, ma Sadakazu Tanigaki ha rifiutato. Nel respingere l'offerta del premier, il leader dell'LDP ha affermato che il suo partito collabora già pienamente con il governo. Intanto, una nuova forte scossa di assestamento – di magnitudo 6,1 gradi della scala Richter – ha colpito il Giappone con epicentro vicino a Ibaraki alle 18.51 ora locale.
La scossa non ha danneggiato le strutture nucleari di Ibaraki, si legge su 'Kyodo News'. Il nuovo terremoto, rende noto la stessa fonte, potrebbe invece causare variazioni del livello del mare, ma non tali da causare nuovi danni. Secondo i dati forniti dall'Autorità di informazione geospaziale giapponese a Tsukuba, la scossa di magnitudo 9 che ha colpito il Giappone l'11 marzo scorso ha causato uno spostamento di 5,3 metri della penisola di Oshika, nella prefettura di Miyagi. La stessa striscia di terra è scesa di 1,2 metri.

Articlolo scritto da: Adnkronos