Dichiarazione di Roberto Barone, Consigliere Comunale Italia dei Valori:
“L’interesse alle poltrone continua a prevalere sull’altro interesse, quello primario del cittadino. Con la proroga di Paolo Ricci alla presidenza di Nuove Acque, questa volta si tratta di un attaccamento alla stessa poltrona, che non trova giustificazione.
Ci vuole una bella dose di arroganza a continuare a gestire la cosa pubblica secondo i soliti metodi inaccettabili; è un affronto ai cittadini che stanno dando segnali sempre più evidenti di insofferenza ed è una offesa alla loro intelligenza.
Con il successo referendario che ha decretato di fatto la volontà popolare di voler tornare a una gestione pubblica di un bene comune e senza il carico dei profitti, ATO 4, Nuove Acque e per primo il suo Presidente avrebbero dovuto prendere atto che si è chiuso un capitolo e che con ciò proprio lui, l’artefice della scelta, oggi sconfitta, della privatizzazione della gestione dell’acqua, doveva andare a casa.
E non dimentichiamo infine che la rinomina di Ricci avviene a seguito di altre nomine avvenute in questo ultimo periodo che hanno suscitato non poche reazioni negative, sia per i metodi utilizzati, sia nel merito dei nominati.
Chi ha deciso, ancora una volta il PD provinciale, ci ripensi e con urgenza."