Arezzo – Nuovo appello del Segretario Generale della Filca Cisl di Arezzo Gilberto Pittarello, dopo il grave infortunio sul lavoro accaduto domenica 9 ottobre a Subbiano. “E’ un fatto gravissimo – afferma Pittarello – che riporta nuovamente l’attenzione di tutti, sui gravi infortuni sul lavoro in aumento nel settore edile”. Nella giornata nazionale promossa dall’ANMIL sulle morti bianche e sulla sicurezza sul lavoro, nell’invito del Presidente Napolitano a non abbassare la guardia, giudicando i 775.374 infortuni sul lavoro e le 980 morti bianche dell’ultimo anno un fenomeno inaccettabile, ancora un grave infortunio sul lavoro accaduto nella nostra provincia, nel comune di Subbiano. “Il fatto più grave e che lascia sconcerto – ribadisce Pittarello – è che sia successo di domenica, giorno di riposo per eccellenza. Non esiste più il diritto ad una vita dignitosa con i suoi ritmi e le sue pause. Non si vive più di lavoro, ma si vive per il lavoro!”. Ma cosa ci faceva un lavoratore di domenica su di una impalcatura a circa dieci metri di altezza? “Nessuno lavora la domenica se non è costretto – continua Pittarello – ma purtroppo come ormai spesso accade, i ritmi di lavoro non coincidono quasi mai con i ritmi di consegna, per cui all’ultimo occorre «fuggire». Questo non giustifica nessun infortunio e nessuna possibile morte!”.
La sicurezza sul lavoro non è solo un dovere, ma è una cultura, quella della salvaguardia della vita e dell’integrità fisica della persona che va perseguita. A nulla valgono gli sforzi e le iniziative messe in campo tutti i giorni per fronteggiare il rischio degli infortuni sul lavoro, se alla sicurezza si antepone il profitto ed il denaro. “Nei capitolati dei lavori – afferma il responsabile degli edili della Cisl – va inserita la congruità, con il tempo necessario per svolgere l’appalto dei lavori, tenuto conto del costo dell’opera e della forza lavoro impiegata. Questo sicuramente eviterebbe, non solo di vedere lavoratori di domenica sui cantieri edili ma soprattutto di sentire il rumore dell’elisoccorso del 118 «Pegaso» atterrare per sovvertire un esito che nei casi peggiori sarebbe purtroppo nefasto”. L’appello inoltre va alle forze dell’ordine, uniche in grado di monitorare costantemente il territorio che, per la loro alta professionalità, sono sicuramente in grado di fornire un supporto fondamentale in una fascia oraria, come quella domenicale, dove non vi è nessun controllo.

CISL Arezzo

Articlolo scritto da: CISL Arezzo