Home Attualità Economia Coloranti e ritrovati chimici minano il gelato italiano

Coloranti e ritrovati chimici minano il gelato italiano

0
Coloranti e ritrovati chimici minano il gelato italiano

Roma, 20 giu. (Labitalia) – Bustine, ritrovati chimici e coloranti minano il gelato italiano. La denuncia arriva dal presidente dell'Associazione gelatieri di Confartigianato, Loris Molin Pradel, che in un'intervista a LABITALIA fa il punto sull'andamento del comparto. "Il settore – sostiene – si sta muovendo per creare gelatieri che sostituiscano i 'gelatori' che imperversano nel mercato. Così in giro ci si scontra spesso con 'gelatori' che non conoscono affatto il sapore artigianale del mestiere, ma usano solo prodotti dolciari per creare prodotti da vendere". "Per questo – sottolinea – come Confartigianato stiamo cercando di istituire, a livello regionale, dei corsi di specializzazione per 'invogliare' i ragazzi ad accostarsi seriamente a questa professione". "Un vero maestro gelatiere – spiega – deve conoscere le materie prime con cui realizzare il gelato che poi andrà a vendere, scegliendo il prodotto migliore.
Così proponiamo l'organizzazione di corsi di base e di aggiornamento in sintonia con le Regioni". "Veneto, Lombardia e Marche – ricorda Loris Molin Pradel – con gli assessori competenti in materia, sono le Regioni capofila per l'organizzazione di questi corsi che, con ogni probabilità, partiranno il prossimo autunno". "Al di là dell'aspetto puramente economico – rimarca il presidente dell'Associazione gelatieri di Confartigianato – che comunque ci interessa, il dilagare di pseudo gelatieri mette a rischio un prodotto che rappresenta uno dei fiori all'occhiello del made in Italy. Certo – ammette – la crisi e il fatto che si tratta di un'attività legata al 'bel tempo' sono fattori che incidono sul settore, se a ciò aggiungiamo anche il fenomeno dei gelatori, la situazione diventa sicuramente pesante". Ma qual'è il gelato che andrà per la maggiore questa estate? "Sicuramente – dice – quelli realizzati con la frutta esotica e con i fiori di gelsomino e di sambuco. Sono fatti artigianalmente a base di acqua e, quindi, si prestano a chi soffre di intolleranze. Anche se quello al torrone e yogurt, per me, resta il migliore, a patto che non sia fatto con acido citrico".

Articlolo scritto da: Adnkronos