Arezzo – Il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Caroti ha illustrato i presupposti e i contenuti del protocollo di intesa tra Arezzo e Norman, città di 115.00 abitanti della contea di Cleveland in Oklahoma.
“Norman presenta particolari di interesse per la nostra città: la stampa l'ha classificata 6° fra le città degli Stati Uniti per la qualità della vita, soprattutto ospita la prestigiosa università fondata nel 1890 con 30.000 studenti iscritti, 10.000 addetti, bilancio di 1 miliardo e mezzo di dollari, leader per gli scambi internazionali fra le università americane, vantati con 50 nazioni e 100 città, e centro di eccellenza per la facoltà di ingegneria e per il suo centro di previsioni meteorologiche.
L'università di Norman dell'Oklahoma è ora presente nella nostra città e sono onorato di avere partecipato il 7 ottobre 2010 alla inaugurazione della sua sede in Corso Italia. A questo istituto sono già iscritti 40 studenti.
Negli ultimi tempi si sono avuti contatti di amministratori fra Arezzo e Norman per instaurare rapporti di collaborazione e amicizia. Personalmente ho avuto un primo incontro il 16 aprile 2010 con il professor Kirk Duclaux invitandolo poi il successivo 6 maggio in conferenza dei capigruppo dove ha esposto l'oggetto della attività universitaria. Durante il perdiodo ottobre-novembre i rapporti sono intercorsi anche con il sindaco di Norman, Rosenthal. Una collaborazione proficua in questo percorso è stata data dall'Ufficio comunale politiche comunitarie. A dicembre è stata stilata una bozza di protocollo di intesa che prevede di supportare e incoraggiare i mutui scambi di cittadini, la realizzazione di affiliazioni fra le scuole, gli scambi culturali in ambito artistico e sportivo, i rapporti fra imprese, la valorizzazione dei rispettivi prodotti tipici.
Gli studenti di Norman possono anche seguire corsi nella nostra università e questa frequenza vale come crediti per il loro corso di stuti statunitense. Auspico che analoga possibilità possa essere sfruttata anche da studenti aretini".
Gianni Cantaloni e Raffaello Giorgetti hanno plaudito a questo accordo, "segno di apertura positiva della nostra città in direzione della globalizzazione e della pace". Cantaloni ha piacevolmente registrato come il professor Kirk Duclaux, che assisteva alla seduta consiliare assieme a una delegazione di studenti, "sia già sulla strada dell'innamoramento verso la nostra città come il suo sguardo sembra tradire".
Alessandro Arcangioli ha ricordato che Arezzo vanta esperienze importanti sul terreno dei rapporti con realtà straniere citando l'esempio di Rondine-cittadella della pace. "Ad Arezzo, città dalla storia antica di cui andiamo fieri, pensiamo a un futuro dove lavorino operatori di pace e non di contrasto".
Francesco Macrì: "finalmente dietro un protocollo d'intesa c'è la concretezza del progetto. Questo gemellaggio ha natura diversa da quelli discussi in passato perché può portare a un arricchimento del patrimonio studentesco e permettere ad Arezzo di diventa territorio appetibile per una realtà americana importante. Speriamo che anche gli studenti aretini possano respirare l'atmosfera all'avanguardia di Norman recandosi in Oklahoma".
La delibera è stata approvata alla unanimità.