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Consiglio comunale 22 dicembre 2011 Le interrogazioni

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Consiglio comunale 22 dicembre 2011  Le interrogazioni

Il Consiglio Comunale si è aperto con un minuto di silenzio proposto dal consigliere comunale Lucio Bianchi (Movimento 5 Stelle) in memoria dei senegalesi Diop Mor e Samb Modou uccisi a Firenze lo scorso 13 dicembre: “un atto figlio della cultura della violenza e della discriminazione. Discriminazione è contrario di Costituzione, il nostro contratto sociale. Non voglio sentire frasi di circostanza o giustificatorie, sono stati uccisi due uomini del continente che è la culla di tutti noi, l'Africa, che abbiamo sistematicamente depredato. Senza dimenticare la carta dell'Onu del 1948, purtroppo un documento lasciato nel dimenticatoio: riprendiamolo e impariamo a memoria l'articolo 1 e il suo principio universale: tutti gli uomini nascono uguali”.

La prima interrogazione è stata di Andrea Lanzi (Pd): “nonostante i dati ufficiali dicano che i reati sono in calo, rispetto ad alcuni decenni fa la società e la percezione della sicurezza sono cambiate. Siccome nel corso degli anni gli organici della polizia impegnati ad Arezzo sono diminuiti di 20 unità dal 1989, chiedo al Sindaco di attivarsi presso il Prefetto affinché quest'ultimo si impegni per mettere le forze di polizia in condizione di operare al meglio per la sicurezza dei cittadini”.
Il Sindaco Giuseppe Fanfani ha rilevato che “vi è un'oggettiva presenza di malavita organizzata e una criminalità che ha fatto un salto qualitativo perché muri di ditte orafe sfondati con mezzi pesanti è un atto che presuppone una volontà di delinquere mai vista. Occorre la collaborazione di tutti, faccio mia la sollecitazione di Lanzi”.

Gianfrancesco Chiericoni (Progetto per Arezzo): “è innegabile che luminarie piacevoli e vetrine attraenti nel periodo natalizio fanno colore e rasserenano l'animo. Bisogna però mettere il pollice verso nei confronti del mercatino natalizio in Piazza San Iacopo e Piazza Risorgimento perché di natalizio ha ben poco. Vorrei anche sottolineare come in Guido Monaco non è proprio bello che si usino stand in legno che offrono una visione sciatta della città”.
Il Sindaco ha replicato che “i casottini non saranno bellissimi ma li abbiamo dati con grande dedizione umana e morale a un'associazione che non aveva soldi per acquistarne. Abbiamo così permesso a ragazzi disabili di vivere il Natale in maniera diversa e all'associazione di proporre ai cittadini alcuni manufatti e oggetti creati dagli ospiti stessi dei centri diurni”.

Alessio Mattesini (Pdl): “a oggi i cittadini devono o no acquistare catene o gomme termiche. L'ordinanza di cui tanto si è parlato è in vigore? Verrà fatta rispettare come e quando? Non si capiscono inoltre bene quali siano, in caso di emergenza neve, le competenze che spettano al Comune e quelli che sono gli obblighi del cittadino”.
Il Sindaco ha sostenuto di avere approntato “un piano neve molto serio: sono 13 le aree in cui è diviso il territorio comunale, per ogni area sono stati individuati uomini e mezzi, anche tramite contratti con operatori in loco in modo che appena si verifica l'evento atmosferico sappiano già cosa fare e siano rintracciabili. Nel centro storico opereranno due mezzi propri del Comune e due mezzi messi a disposizione da soggetti privati. Sono due le aree in cui è diviso il centro storico: quella dove c'è la pietra e quella dove c'è l'asfalto. In ogni zona c'è un deposito funzionante di risetta e sale, non c'è bisogno di andare ai magazzini della manutenzione.
Ci sono 3.200 sacchetti per i cittadini e i commercianti. Abbiamo chiesto alle associazioni di sensibilizzare i loro associati per andare a ritirarli. Credo comunque che, come tutte le emergenze, anche questa se affrontata con coscienza dai cittadini può essere meglio risolta.
La richiesta di dotarsi di catene è dovuta al fatto che se la nevicata ti prende all'improvviso bisogna essere pronti. Ma sanzioni a oggi non ne sono state fatte. Il giorno però che arriva la neve bisogna mettersi in auto con le catene per evitare situazioni di pericolo per sé e per gli altri. L'anno scorso un'ambulanza con un ferito a bordo è rimasta bloccata da alcune auto che impedivano totalmente l'accesso al San Donato. Dunque: marciare con l'auto in grado di affrontare qualsiasi tempo è un atto di civiltà”.

Roberto Bardelli (Pdl): “con una delibera di Consiglio Comunale sono state avviate le procedure di dismissione delle seguenti società a partecipazione diretta: Agenzia per l'innovazione srl con indebitamento al 2010 di 300.000 euro circa. Arezzo Convention Bureau srl con indebitamento al 2010 di 117.000 euro circa. Artel spa con indebitamento al 2010 di 626.000 euro circa. Etruria Innovazione con indebitamento al 2010 di 750.000 euro circa. A che punto sono le sopracitate dismissioni e come verranno coperti questi debiti?”.
Giuseppe Fanfani: “in tutte le agenzie da lei richiamate il Comune ha una partecipazione minoritaria. Da alcune di esse abbiamo già disposto il recesso”.

Marco Tulli (Sel): “i titolari delle attività di scavo nella zona del 'Triangolo delle cave' devono versare un contributo al Comune per i materiali estratti, in acconto entro il 30 giugno a saldo entro il 31 dicembre. Un rapporto degli stessi escavatori ha individuato in 500.000 mc annui la quantità di materiale ottenibile da questa attività: su tale quota va commisurato il contributo. Risulta inoltre che nel 2004 sono stati 1.220.000 euro quelli versati a titolo di contributo, 467.000 negli anni 2007, 2008 e 2009. Non c'è corrispondenza tra materiale estratto e contributo versato. Vogliamo sapere quanti sono i metri cubi scavati annualmente dal 2004 e di conseguenza quanti soldi i cavatori avrebbero dovuto dare al Comune di Arezzo”.
Ancora Marco Tulli ha ricordato che “a ridosso del capannone dove vengono allestiti i carri del carnevale dell'Orciolaia, i cittadini lamentano che vengono costantemente abbandonati materiali, pezzi di ferro, che vengono accesi fuochi dove sono bruciati materiali, che non viene tagliata l'erba. La Pm è stata chiamata più volte senza risultato. La situazione va avanti da molto tempo, si vuole contribuire a migliorare la vivibilità di quella zona?”.
Infine, in merito ai fatti di Firenze Marco Tulli ha sottolineato che “anche in questa città non va dato il minimo spazio a tentazioni e pulsioni razziste e forme di odio, quelle sfociate a causa di un aderente a Casa Pound. Le istituzioni, anche la nostra, tollerano un certo imbarbarimento dei contenuti che incentiva l'estremismo nella società a cui certa stampa becera fa da cassa di risonanza. Siccome come membri delle istituzioni abbiamo grande responsabilità nella costruzione del senso comune dobbiamo evitare alcune frasi sugli immigrati, che sarebbero solo fonte di disagio economico. Siamo arrivati al punto che se in città si ruba il pensiero primo va a rumeni e albanesi. Sono cose false che dobbiamo rifiutare. Chiedo al Sindaco se non reputa opportuno promuovere come amministrazione iniziative nel territorio e nelle scuole per favorire la cultura dell'accoglienza, della tolleranza, dell'antifascismo. Una comunità cresce se discute di questo. Chiediamo una consulta permanente comunale, attiva costantemente a ogni passo, e di non concedere più spazi pubblici ad associazioni che propugnano idee fasciste o riconducibili a queste”.
L'assessore Stefania Magi ha ricordato che “proprio sabato scorso abbiamo firmato un protocollo d'intesa contro la discriminazione razziale con la Presidenza del Consiglio dei Ministri: otteniamo così un piccolo finanziamento, un software e la formazione degli operatori. Lo sportello anti-discriminazione non sarà di sola consulenza giuridica ma sarà di mediazione e composizione dei conflitti”.