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Coordinamento Comunale Pdl su sondaggio apparso su Corriere di Arezzo

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Coordinamento Comunale Pdl su sondaggio apparso su Corriere di Arezzo

Arezzo – Il Coordinamento Comunale Pdl, in una nota, interviene in merito al sondaggio pubblicato questa mattina sul Corriere di Arezzo e realizzato dalla società di ricerca, analisi e consulenza Techno Consumer nel quale sono apparsi i nomi dei nove candidati a sindaco per il Comune di Arezzo e le relative percentuali alle quali vengono date al momento le preferenze degli elettori. Detto sondaggio, tra l’altro, non risulta ancora pubblicato, come d’obbligo, sul sito www.sondaggipoliticoelettorali.it.
“Un campione di trecento persone non è certamente rappresentativo dell’elettorato – attacca il Coordinamento Pdl – e quindi non ha alcun valore politico né reale pretesa di scientificità. Con questo vogliamo evidenziare che i dati in nostro possesso, derivanti da indagini svolte anche da analisti nazionali, sono molto diversi. Questo tipo di sondaggio oltre a non aver nessuna valenza e alcun rilievo funzionale e politico, tende a confondere l’elettorato, con il rischio di fuorviare il corpo elettorale con dati che non rispondono alla verità della situazione politica locale, orientando le decisioni di voto dei Cittadini in maniera discutibile.
Anche la campagna elettorale nel contatto diretto e continuo con i Cittadini sta invece dimostrando che Fanfani – e la sua incomprensibile coalizione che va dai partiti che si richiamano al comunismo fino a chi pochi giorni fa sedeva nei banchi dell’opposizione su posizioni contrarie alla sinistra – non ha il consenso che qualcuno tramite i presunti “sondaggi” vorrebbe attribuirgli.
Gli Elettori hanno ben capito che la finocchiona politica che sostiene Fanfani non è un’alleanza programmatica e politica credibile ma solo un caravanserraglio elettorale che non vuole, né può governare Arezzo ma tenta di conquistare la Città senza alcuna prospettiva seria. E sono già così divisi che Fanfani ha dovuto convocare a rapporto e di corsa tutte le liste ed i candidati, visto che su temi fondamentali ciascuno dice cose diverse: ad esempio, c’è chi dice che il regolamento urbanistico richiede una modifica generale (vedi Baldi), quindi va rivisto tutto, e chi invece dice che è il presunto fiore all’occhiello di Fanfani e va subito attuato, chi non vuole il raddoppio dell’inceneritore (vedi comunisti e verdi) e chi invece lo vuole eccome anche in sede Ato rifiuti, chi vuole realizzare progetti per l’ex area Lebole e chi vi si oppone, chi sui valori non crede al Crocefisso ed è anticlericale e chi invece dice che si ispira ai valori cattolici che tenta, però, di praticare insieme ai comunisti che, tra una proposta e l’altra, con i verdi a livello nazionale intendono anche reintrodurre l’Ici sulla prima casa, la patrimoniale, e tassare le imprese oltre a ripubblicizzare tutti i servizi. Questa è la realtà di una coalizione di fatto di estrema sinistra “raccolta” solo per il momento elettorale, tanto che neppure pare aver concordato le linee programmatiche prima di presentarsi agli Elettori. Arezzo non merita tutto questo, ma ha bisogno di una proposta di governo seria che richiede coerenza, affidabilità, responsabilità ed il richiamo a valori condivisi dalla comunità amministrata: ecco perché l’unica scelta seria e responsabile è quella per Grazia Sestini”.