Premetto l’assoluta legittimità dell’assemblea del personale. E’ in corso una complessa trattativa, resa difficile da scelte e norme nazionali delle quali tutti paghiamo le conseguenze. Detto questo non posso che chiedere scusa alle famiglie che anche domani, mercoledì 14 dicembre, non potranno portare le loro bambine e i loro bambini alle scuole comunali. I lavoratori hanno diritti che devono essere assolutamente rispettati ma, non trattandosi di sciopero bensì di assemblea, forse potevano essere individuati altri orari che non creassero disagi alle famiglie. E questo nella consapevolezza che la controparte dei promotori dell’assemblea non sono le famiglie ma l’Amministrazione. I servizi all’infanzia garantiscono non solo il diritto dei bambini all’educazione ma anche supportano le loro famiglie nell’attività di cura. Non essendo in presenza di uno sciopero, non è possibile organizzare, da parte del Comune, i livelli minimi essenziali del servizio. L’Amministrazione sta quindi valutando le forme per poter decurtare dalle rette la quota per il mancato servizio di domani.