Perugia, 3 feb. – (Adnkronos/Ign) – La Procura di Perugia interviene sul caso di Elisa Benedetti per chiarire la vicenda, almeno sulla base di quanto è emerso dall'autopsia eseguita ieri, sul corpo della ragazza di Città di Castello trovata morta lunedì mattina nelle campagne. "Con riferimento al decesso di Elisa Benedetti – si legge in un comunicato – la Procura delle Repubblica, al fine di evitare la pubblicazione di notizie non rispondenti a dati reali, comunica che all'esito dei primi risultati dell'esame autoptico, risulta che la causa della morte non sia ricollegabile alla pregressa ed eventuale assunzione di sostanze stupefacenti ma piu' precisamente a insufficienza cardiorespiratoria derivante da ipotermia". Gli inquirenti però sono alla caccia dello spacciatore che sabato sera ha venduto droga a Elisa e Vanessa. L'amica della vittima ha riferito che entrambe erano alla ricerca di eroina da sniffare. Nella macchina usata da Elisa però gli investigatori hanno trovato tracce di droga sintetica, Mdma. La ragazza quindi si sarebbe persa nella notte dopo aver bevuto molto whisky e aver sniffato ecstasy. Incapace di orientarsi si è diretta verso Casa del Diavolo e lì si è persa. Ha chiesto aiuto telefonando ai carabinieri. E forse, credendo così di accelerare le ricerche, ha mentito dicendo di essere stata violentata. Poi nel gelo della notte, è caduta in un torrente e dopo esserne uscita si è tolta il maglione fradicio, andando così incontro alla morte.