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Energia, Consiglio Toscana: ‘decreto rinnovabili va cambiato’

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Energia, Consiglio Toscana: ‘decreto rinnovabili va cambiato’

Firenze, 26 mag. -(Adnkronos) – Il decreto legislativo proposto dal ministro Romani, che recepisce la direttiva comunitaria 28/2009, ''mette in serio pericolo lo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia''. Lo denuncia il Consiglio regionale della Toscana, che, in una mozione approvata a maggioranza, impegna il presidente della Giunta regionale ad attivarsi con urgenza presso il Governo per rivedere il testo di quel decreto. Contrari i gruppi di centrodestra. La mozione rileva che nel decreto vi sono disposizioni molto penalizzanti nel fotovoltaico, come il limite di 8mila MW per la potenza incentivabile ed il divieto di installare a terra impianti superiori ad 1 MW. Nell'eolico, inoltre, si introduce una riduzione retroattiva del 30% degli incentivi, vietata dalla stessa Unione europea per non mettere a rischio gli investimenti già effettuati.
Per l'aggiudicazione di impianti superiori a 5 MW è previsto inoltre il meccanismo delle aste al ribasso, che riduce le garanzie contro le infiltrazioni del malaffare, mentre si bloccano i regolamenti edilizi comunali e le leggi regionali di sostegno alle rinnovabili in edilizia.
Secondo il Consiglio toscano, la riduzione degli incentivi dovrebbe essere proporzionale al calo dei costi di installazione delle rinnovabili, per giungere ad una definitiva abrogazione solo dopo aver raggiunto la 'grid parity', l'equivalenza cioè del costo per il consumatore finale di un kw di energia fotovoltaica con un kw prodotto da fonti convenzionali. Nella mozione si rileva che i costi della bolletta italiana non sono addebitabili allo sviluppo delle rinnovabili, ma agli incentivi devoluti negli anni alle 'assimilabili', le fonti fossili e l'eredità nucleare, oltre a costi impropri che sottraggono a cittadini ed imprese oltre tre miliardi di euro l'anno. L'aula sullo stesso tema ha respinto, con votazione opposta alla precedente, una mozione molto articolata della Lega Nord Toscana, che chiedeva, tra l'altro, al Governo di definire un sistema di incentivi che garantisse una crescita di lungo termine del fotovoltaico nel nostro paese, insieme alla promozione, nell'ambito delle bioenergie, della filiera corta, con piccoli impianti e utilizzo di materie prime del territorio.

Articlolo scritto da: Adnkronos